I nostri autori

Marina Alaimo
giornalista napoletana con la passione sfrenata per il mondo del vino e una forte curiosità per la cucina. Sommelier, degustatrice di formaggi e di olio, con le scarpe spesso sporche di terra, camminando tra orti e vigne si impara ad avere rispetto

Massimiliano Alajmo
nato a Padova nel 1974, ha trascorso buona parte della sua infanzia all’interno de Le Calandre a fianco di mamma Rita. Dopo aver approfondito la sua formazione nelle cucine di Alfredo Chiocchetti, Marc Veyrat e Michel Guérard, nel 1994 prende le redini della cucina di famiglia. Nel 2002 la Michelin attribuisce le tre stelle al ristorante: Max, a soli ventotto anni, diventa così il più giovane chef al mondo a ottenere questo riconoscimento. Oggi, facendo base a Le Calandre, supervisiona e gestisce le cucine dei locali del Gruppo Alajmo

Marco Ambrosino
originario di Procida, si è formato grazie a esperienze al Melograno di Ischia con la chef Libera Iovine e al Noma di Copenhagen. È poi stato lo chef del ristorante milanese 28 Posti dal 2014 al 2022, quando ha deciso di tornare in Campania per aprirvi il suo nuovo Sustanza

Andrea Antonini
Andrea Antonini, classe 1991, è Executive Chef del ristorante Imàgo, 1 stella Michelin, di Roma. Dopo una lunga gavetta in Italia all’estero, tra cui spiccano le esperienze da Giuda Ballerino (Andrea Fusco), Metamorfosi (Roy Caceres), Quique Dacosta (Juanfra Valiente), El Celler de Can Roca e Piazza Duomo (Enrico Crippa), entra nel 2019 all’Imàgo, al sesto piano dell’Hotel Hassler, 1 stella Michelin. A dicembre 2023, la Guida de L’Espresso 2024 gli riserva il Premio Miglior Giovane Chef e l’anno successivo riceve i 4 cappelli dalla stessa. Quella di Andrea Antonini è una proposta di cucina originale, puramente italiana, dove al centro c’è il miglior prodotto possibile alla base di un menu in continuo mutamento Negli anni, la sua evoluzione personale e lavorativa passa attraverso momenti di grande movimento, fasi di esperimenti, per poi giungere a una maturità consolidata, a una tranquillità di chi ama continuare ad emozionare ma senza necessità di stravolgere. Definisce la sua cucina un ossimoro: “ci vuole molta manualità e capacità per far giocare il cliente, devi essere molto serio per creare qualcosa di molto divertente”.

Donato Ascani
laziale di Fiuggi, classe 1987, il padre cucinava per eventi, lo zio in trattoria. Il curriculum elenca l’Antica Pesa di Fabio Tacchella, poi un'osteria di Parma, quindi l'Alma, come assistente degli chef. Lì devono essersi accorti di quale pietra preziosa avessero tra le mani: tanto da mandarlo prima da Enrico Crippa, poi da Paolo Lopriore ai Tre Cristi di Milano. Quando il comasco ha lasciato, lui è stato per breve tempo chef del locale, prima della chiamata di Enrico Bartolini, al Glam di Venezia

Giulio Francesco Bagnale
si occupa da trent’anni di terzo settore. Espia i suoi peccati raccontando di donne, uomini e del loro lavoro. In cucina in particolar modo, perché far da mangiare è atto d’amore o non è. Nasce nel secolo breve, italiano e meridionale. Ma è pura fortuna. Ha una moglie paziente e tre figli spettacolari, perché fortunatissimo.

Stefano Baiocco
anconetano del 1973, giovanissimo era già all’Enoteca Pinchiorri, poi a Parigi – alla corte di Alain Ducasse e Pierre Gagnaire – e dopo a Yokohama e New York, Hong Kong e Oxford, ancora Parigi e la Spagna (Adrià, ma anche Aduriz). Dal 2001 di nuovo in Italia, come sous chef al ristorante Rossellinis. Ora guida le cucine del Villa Feltrinelli, in cui spadella dal 2004

Francesca Romana Barberini
è conduttrice e autrice di programmi enogastronomici di successo, foodwriter e docente universitaria di Storia della Gastronomia. Conduce “Segreti in Tavola” on air su RDS - Dimensione Suono Soft. Ha lavorato in Rai, Mediaset e per Gambero Rosso e Alice TV

Heinz Beck e Antonino Cannavacciuolo
Beck, classe 1963, tedesco di Friedrichshafen, in Italia dalla fine del 1993, è lo chef di La Pergola dell'hotel Rome Cavalieri di Roma, 3 stelle Michelin. Segue anche le cucine dei ristoranti Cafè Les Paillotes di Pescara, Heinz Beck Seasons al Castello di Fighine in Toscana, Social Heinz Beck a Dubai (Emirati Arabi), Gusto by Heinz Beck in Algarve (Portogallo), St. George Restaurant a Taormina, Palazzo Fiuggi a Fiuggi...
Cannavacciuolo, classe 1975, di Vico Equense (Napoli), è uno dei cuochi italiani più apprezzati e conosciuti. Prima per il suo lavoro a Villa Crespi, a Orta San Giulio (Novara), di cui è patron e chef e con cui ha conquistato tre stelle Michelin nel 2023. Poi per le sue apparizioni televisive, che lo hanno reso un personaggio pop. È titolare anche dei Laqua Collection, resort da Nord a Sud della Penisola, e del brand Bistrot Cannavacciuolo

Cinzia Benzi
laureata in Psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione. Autrice di diversi libri, l'ultimo è Chȃteau d’Yquem, edito da Seipersei

Davide Bertellini
cultore del bien vivre, lavorando nella moda ha sviluppato una grande passione per i viaggi e per la cucina

Maresa Bisozzi
torinese, enotecaria, sommelier professionista è tra i collaboratori liguri della Guida ai Ristoranti di Identità Golose

Gabriele Boffa
Piemontese, classe 1987, dalla primavera 2017 chef del Castello di Guarene (Cuneo), dal 2018 alla Locanda del Sant'Uffizio in provincia di Asti, dove ha conquistato le due stelle. Ha lavorato per 6 mesi nelle cucine di Identità Expo, al fianco di Andrea Ribaldone

Concetta Bonini
modicana, giornalista, sommelier, founder di Condire Digitale. Attraversa ogni giorno le strade del “continente Sicilia” alla ricerca di storie legate alla cultura del cibo e del vino. Perché ogni contadino merita un romanzo

Francesca Brambilla
fotografa professionista specializzata in food e ritratto. Gastronoma per passione ed esperta di comunicazione visiva per professione, è co-fondatrice dello studio Brambilla Serrani. Da più di vent’anni racconta, attraverso le immagini, l’universo della ristorazione italiana. È docente di fotografia allo IED di Milano e ha realizzato più di 70 pubblicazioni di food, wine e mixology. Instagram @brambillaserrani e @fbramby

Chiara Buzzi
classe 1986, origini piemontesi, è co-titolare di Rita Cocktails insieme a Edoardo Nono e fondatrice insieme a lui dello spin-off caraibico polinesiano Rita's Tiki Room. Formazione umanista, lascia il mondo dell'arte per la ristorazione con una speciale attenzione al coté imprenditoriale e manageriale. E' contributor per Linkiesta Gastronomika, Italia Squisita, Bar Giornale.

Domenico Candela
napoletano, classe 1986, prima di diventare lo chef del George del Grand Hotel Parker's di Napoli, due stelle Michelin dal 2024, si è formato con importanti esperienze francesi, al Le Taillevent con Alain Solivérès e al Pavillion Ledoyen con Yannick Alléno

Mario e Remo Capitaneo
Mario classe 1985, Remo classe 1982. Fratelli di Foggia e fratelli ai fornelli, usciti dopo anni e anni nella cucina di Enrico Bartolini e subito giunti al successo col loro ristorante Verso in piena piazza Duomo a Milano, dove erano arrivati giovanissimi e avevano iniziato la gavetta blasonata con Andrea Berton e Carlo Cracco (ma anche Enrico Crippa, più a Ovest)

Maria Vittoria Caporale
classe '96, cresciuta dove la tradizione gastronomica è culto: Bologna, la Grassa. Dopo una laurea in Scienze Gastronomiche e un Master in Food & Wine oggi è contributor per la Guida di Identità Golose ai Ristoranti e segue come consulente la comunicazione e i progetti di realtà f&b. A tavola è il suo posto preferito: è lì che il cibo si esprime e accadono meraviglie

Angelo Carrillo
non è un pr, non è un influencer. Da 25 anni cerca semplicemente di fare giornalismo e critica enogastronomia

Giuseppe Carrus
sardo per passione, vino e birra di qualità sono il segreto della sua giovinezza. Lavora dal 2005 al Gambero Rosso e nella vita si divide volentieri tra la penna e il bicchiere

Mariella Caruso
giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate

Rocco Catalano
inquieto cantastorie di vini e cibi di periferia, nello zaino porta sempre cavatappi, penne e Moleskine. Il suo motto è prosit e serenità, poi ha solo vizi

Annalisa Leopolda Cavaleri
giornalista professionista e autore di "Luxury Food", il primo libro che racconta in modo nuovo il concetto di lusso enogastronomico. E' professore a contratto di "Antropologia del Cibo" e "Comunicazione e Marketing dei Luxury food" all'Università Iulm di Milano. I suoi seminari di food marketing con focus sul lusso sono anche all'Università Cattolica e all'Università Bicocca. Instagram: annalisa_cavaleri

Stefano Cavallito e Alessandro Lamacchia
avvocati di professione e gastronomi per passione. Da 25 anni recensiscono a quattro mani ristoranti sulle pagine torinesi di Repubblica. Collaborano con varie guide gastronomiche nazionali e sono gli autori delle Guide i 100

Nicole Cavazzuti
Curiosa e vulcanica, sono conosciuta anche come Lady Cocktail. Amo raccontare quello che vedo con parole, foto e video.Laurea in Lettere, 20 anni di giornalismo alle spalle, oggi mi occupo di mixology e turismo da giornalista freelance per Italia a Tavola, Il Messaggero.it, VanityFair.it, HorecaNews.it e, da questa edizione, con la Guida Pizza e Cocktail Bar di Identità Golose. Ma non solo. Come mixology expert, penso e creo iniziative speciali per aziende e locali oltre che partecipare come giudice nei concorsi. Vivo a Milano, però ci metto un secondo a preparare la valigia per qualsiasi destinazione.

Lionello Cera
è la mente e l'anima della rinomata insegna tutto pesce - due stelle Michelin - che porta il nome di famiglia, Antica Osteria Cera a Campagna Lupia (Venezia). Insieme ai fratelli Daniele e Lorena e alla moglie Simonetta ha trasformato in luogo di ricerca e di passione quella che era una semplice trattoria di campagna, aperta da papà Rino (pescatore) e mamma Silvana (cuoca) nel 1966 - proprio l'anno in cui Lionello è nato - come bar con annessa la cucina dove, al pomeriggio, preparavano i cicchetti friggendo il pesce che non avevano venduto al mercato

Chicco Cerea
vero nome Enrico, ma tutti lo chiamano Chicco: è lo chef del tristellato Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo) nonché frontman di una famiglia con locali d'eccellenza sparsi in mezzo globo

Andrea Ciprian
bellunese, classe 1972, è giornalista freelance e da un decennio collabora con diverse testate enogastronomiche venete e nazionali

Silvia Cittadini
Romana, classe 1977, una laurea in Lingue Straniere e un master al Gambero Rosso, dove ha lavorato come redattrice e curatrice della guida Gelaterie d’Italia per due edizioni. Le piace raccontare storie di persone (contadini, casari, cuochi e artigiani del buon cibo). Dal 2019 è contadina e apicoltrice. Instagram @agricolaperpassione

Marco Colognese
abbandonata dopo i quaranta e senza alcun pentimento una carriera manageriale nel mondo dei servizi finanziari, ha trasformato quello che era nato come hobby in una professione. Sono quindi più di trentacinque anni che scrive di cibo, vino e viaggi per diverse testate di settore

Claudia Concas
Milanese, con radici nelle due isole maggiori, ha indossato la giacca da cuoca per comprendere l'essenza di questo mondo. Giornalista gastronomica, racconta storie di cibo, ospitalità e persone. Crede che ogni piatto possa raccontare qualcosa di importante, ma solo quando nasce da un'idea.

Giuseppe Cordioli
per lungo tempo redattore del Messaggero Veneto, divide la sua passione tra gastronomia e aviazione, soprattutto le Frecce tricolori

Accursio Craparo
Siciliano nativo di Sciacca, è cresciuto con grandi maestri come Pietro Leemann, Massimiliano Alajmo e Corrado Assenza. Guida dal giugno 2014 il ristorante di Modica che porta il suo nome, stella Michelin dal 2017

Luca Cuffari
valdostano con sangue siculo, milanese d’adozione. Da sempre buona forchetta e attratto da tutto ciò che riguarda il mondo della cucina. Spesso viaggia alla ricerca delle eccellenze a tavola e nell’era digital racconta tale smisurata passione attraverso i social media

Andrea Cuomo
romano di stanza a Milano, sommelier e giornalista del quotidiano Il Giornale, racconta da anni i sapori delle città in cui vive

Pino Cuttaia
classe 1967, è chef del ristorante La Madia di Licata (Agrigento), 2 stelle Michelin

Claudio De Min
veneziano, giornalista, una vita professionale dedicata allo sport da inviato (e adesso da appassionato e tifoso della squadra della sua città), cura dal 2008 "Gusto", la pagina di enogastronomia del Gazzettino di Venezia, e coordina "Cibi, Vini & Piaceri", l'inserto mensile dello storico quotidiano veneto che racconta il territorio attraverso prodotti, ristorazione, chef, enologia

Rocco De Santis
Classe 1979, salernitano, per anni al fianco di Gennaro Esposito alla Torre del Saracino - e in Francia, da Georges Blanc. Dopo la parentesi al Vistamare dell'Hotel Fogliano a Latina, è diventato lo chef del fiorentino Santa Elisabetta dell'Hotel Brunelleschi, dove ha conquistato le due stelle

Massimo Di Cintio
esperto di comunicazione, giornalista e sommelier, da trent'anni racconta ristoranti, produttori e territori. È fondatore e curatore del congresso di cucina regionale MeetInCucina e del sito vinirosa.it

Nino Di Costanzo
classe 1972, è nato a Ischia, come prima di lui suo padre e suo nonno. Ha cominciato a cucinare a 11 anni con nonna Felicia e mamma Concetta, poi come molti è partito, per fare esperienze con mostri sacri come Gualtiero Marchesi, Gaetano Trovato e Juan Marì Arzak. Quando è tornato ha portato a Ischia le sue prime due stelle Michelin (a Il Mosaico) e nel 2016 ha inaugurato il suo ristorante, il Danì Maison, a sua volta bistellato

Davide Di Fabio
abruzzese, classe 1985, dopo 16 anni al timone dell’Osteria Francescana di Modena, nel giugno del 2021 ha aperto Dalla Gioconda, a Gabicce Monte (Pesaro)

Marco Di Gregorio
milanese di osservanza nerazzurra, è stato responsabile cultura dei tg Mediaset prima di fondare Sei Milano, la prima tv realizzata con telecamere non professionali. Ha quindi portato in Italia il brand Lush diventandone worldwide ethical manager. Ha lanciato c6.tv e si occupa ora di investimenti sostenibili. Ha scoperto che scrivere di cocktail è un’ottima scusa per bere bene

Diego Diomedi
da piccolo tagliava le verdure con la nonna per il minestrone (che oggi non mangia). In terza media scrisse la tesina sulla cucina nel mondo. Poi Scienze gastronomiche, Antropologia e un master in Storia dell’alimentazione. Oggi collabora con Identità Golose, Guide di Repubblica e Gambero Rosso. Degustatore di olio e vino

Valentina Dirindin

Alberto Faccani
ravennate classe '75 e con le due stelle Michelin sul grembiule, è chef-patron del ristorante Magnolia al Relais Villa Margherita di Longiano (Forlì-Cesena)

Alda Fantin
veneta di Bassano del Grappa, dopo un Master in Food & Wine Communication, entra nell'estate 2016 nello staff di Identità Golose. Ama Bob Dylan e tutte le delizie della cucina

Luca Farina
piacentino, classe 1988, ingegnere&ferroviere. Mosso da una curiosità gastronomica continua, ama definirsi “cultore delle cose buone”, essendo cresciuto in una famiglia dove si faceva tutto “in casa”. Crede fermamente nella buona tavola come creatrice di legami, ricordi ed emozioni vive. Instagram @lucafarina88

Giovanni Farinella
sangue siciliano, adora i gamberi rossi crudi e l’odore del soffritto di cipolla. Si occupa di marketing, intelligenza artificiale e hungryitalianintown.com

Francesca Feresin
romana di Trastevere, classe ’99, sin da piccola mangia fuori, ricercando tavole sempre più fuori dagli schemi. Specializzanda in Dermatologia e Venereologia al Policlinico Umberto I di Roma, ha l’obiettivo futuro di coniugare le sue più grandi passioni: la cucina e la medicina

Giusy Ferraina
calabrese di origine e romana di adozione. Laurea in Scienze della Comunicazione. Dopo alcuni anni passati nell’editoria, si avvicina al mondo dell’enogastronomia, muovendo i primi passi tra redazionali, ricette da editare, social network e fiere di settore. Giornalista pubblicista, collabora con La Madia e Pizza e Pasta Italiana, è autrice del podcast Misticanza per Radio Food, di cui dirige il magazine. La sua passione è raccontare le storie di aziende e produttori. Amante del buon cibo, della pizza abbinata con il vino e dei libri. Fanatica di sport

Raffaele Foglia
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose

Elena Gamba
bergamasca, amante sin da piccola della buona tavola, si diletta tra i fornelli di casa, ma ciò che adora veramente sono i grandi ristoranti, la cucina d'autore e i piatti che le rimangono impressi nella memoria

Barbara Giglioli
varesina, classe 1990. È giornalista professionista, sommelier e scrittrice entusiasta di libri di cucina. Collabora con varie testate che parlano di cose buone e scrive di musica e spettacolo per la televisione. Finché c'è Trippa (Guido Tommasi, 2020), scritto con lo chef Diego Rossi, è il suo ultimo libro

Sonia Gioia
classe 1974, studi in Lettere, giornalista. Dalla cronaca giudiziaria e nera alle cronache di gusto, collabora con le maggiori testate di settore e principalmente con Il Gusto

Matteo Gizzi
Gastronauta fin da adolescente e con un guida sempre in tasca. Aquilano di nascita e bancario di professione con una profonda passione per il cibo autentico e sostenibile. Panificatore autodidatta

Identità Golose
articolo a cura degli autori Identità Golose

Paolo Griffa
nato a Carmagnola il 25 luglio del 1991, giovanissimo ha scoperto la sua passione per la cucina. Ha avuto importanti esperienze al Combal.zero di Davide Scabin, al Piccolo Lago con Marco Sacco, al Restaurant Serge Vieira, con stage formativi allo Chateaubriand a Parigi e allo Studio a Copenaghen. Dal 2018 è lo chef del Petit Royal del Grand Hotel Royal di Courmayeur (Aosta); dal 2022 è chef-patron del Caffè Nazionale di Aosta

Antonio Guida
salentino classe 1972, con alle spalle esperienze importanti in Italia, Francia e Asia: Pierre Gagnaire a Parigi, Enoteca Pinchiorri a Firenze e Don Alfonso a Sant’Agata sui due Golfi (Salerno), per citarne solo tre. Nel 2004 approda da executive chef al Pellicano di Porto Ercole, ottenendo le due stelle. Nell’estate del 2015 sposa l’ambizioso progetto del ristorante Seta al Mandarin Oriental di Milano: anche qui, subito la prima e poi la seconda stella. "Cuoco dell’anno" per Identità Milano 2016. Vanta una stella dal anche nel suo altro ristorante Talea, ad Abu Dhabi

Ernesto Iaccarino
Ernesto cresce nel ristorante di famiglia, in cucina, accanto a papà Alfonso e a stretto contatto con il lavoro di brigata. Nel 1995 si laurea in Economia e commercio presso l'Università Federico II di Napoli. Per completare le competenze acquisite durante gli studi, opta per un’esperienza professionale presso una multinazionale. Entra nel 1997 a far parte della squadra di Price Waterhouse, a Milano, dove rimane per due anni, assumendo da subito la guida di progetti di responsabilità. Forte in lui la cultura del lavoro e la capacità di creare team vincenti, di dare quella spinta motivazionale per il raggiungimento di un obiettivo, frutto della spiccata attitudine manageriale. Torna a Sant'Agata sui due Golfi, dove inizia a seguire in modo definitivo la sua vera e primaria passione, la cucina, diventando nel 2003 Chef del Don Alfonso 1890. La sua è una scelta forte, nella volontà di portare nell’azienda di famiglia il valore maturato in tutti gli anni di esperienze esterne. Uno “chef manager” a tutti gli effetti, che sceglie di essere cuoco mettendo a frutto le sue peculiarità, dall’esuberante creatività nella sperimentazione del gusto alla capacità organizzativae relazionale che lo definisce.

Giacomo Iacobellis
Sognatore dal 1990, giornalista dal 2010. Giacomo Iacobellis vive per scrivere e scrive per vivere. Quel bambino che tanti anni fa si divertiva a fantasticare penna in mano oggi ha infatti la fortuna di svolgere quello che reputa il mestiere più bello del mondo. Giornalista sportivo di giorno ed enogastronomico di notte, vive due vite parallele che spesso e volentieri si incrociano fra loro. Scrivendo, viaggiando, mangiando e bevendo, rigorosamente in quest'ordine, per alcune fra le più riconosciute testate italiane e spagnole, ma soprattutto per passione e fame/sete di conoscenza. Sommelier FISAR dal 2022, ha pubblicato cinque libri in ambito enogastronomico e lavora quotidianamente anche in radio e televisione. Dal 2021 organizza inoltre a Firenze Tavola Latina, il primo festival cultural-gastronomico d’Italia dedicato all’America Latina.

Giuseppe Iannotti
Classe 1982, Giuseppe sta dietro ai fornelli da quando di anni ne ha solo 6. Laureando in Ingegneria Informatica, ritorna al suo vero amore, cucinare, compiendo una formazione da autodidatta, a parte uno stage formativo presso Alinea a Chicago, tre stelle Michelin. Dal 2007, prima a Castelvenere e poi a Telese Terme, sempre nel beneventano, è a capo del Krèsios, punto di riferimento per la gastronomia d’eccellenza campana, premiato con 1 stella dalla Guida Michelin nel 2013, e 2 stelle nell’edizione 2022. La cucina va di pari passo con ricerca, sperimentazione, viaggi, studio, ideazione e costruzione di progetti. Krèsios è Giuseppe Iannotti e Giuseppe Iannotti è Krèsios, ma anche 8pus, il fish delivery di successo lanciato in piena pandemia, oppure il IannottiLab, fucina interattiva di scienza gastronomica. Ultimo progetto i tre spazi di Luminist, presso Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Napoli, con l’apertura dell’omonimo bistrot e caffetteria al piano terra, del cocktail bar Anthill e del ristorante 177Toledo, entrambi all’ultimo piano dell’edificio in via Toledo.

Marialuisa Iannuzzi
classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo è acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.

Stefano Incerti
classe 1973, milanese di nascita e toscano d'adozione, interprete e traduttore, viaggia per il mondo da quando aveva 14 anni. Appassionato di fine dining, si è seduto al tavolo dei più prestigiosi ristoranti del globo. Nel 2018 crea il suo profilo Instagram @stefanokitchen (perché le sue cene finiscono sempre nella cucina degli chef). Collabora con magazine gastronomici e guide ristoranti in Italia ed all’estero e detesta chi non prende la cucina sul serio

Manuela Laiacona
giornalista, videomaker, documentarista. Ama andare a caccia di storie, quella legate alla terra

Philippe Léveillé
francese di Nantes, classe 1963, figlio di un ostricoltore. Prime esperienze di prestigio al Lucas Carton di Parigi e accanto a Georges Blanc a Vonnas. Poi si è messo a girare il mondo: New York, Corsica, Caraibi, Argentina, Venezuela, Brasile e Monte Carlo, fino ad approdare in Italia nel 1987. Nel 1992 è arrivato al ristorante Miramonti di Caino della famiglia Piscini. Nel 1994 ha deciso di seguirla a Concesio, nella nuova sede ribattezzata Miramonti l'altro, dove ha conquistato le due stelle

Marilena Lualdi
responsabile de l'Informazioneonline e giornalista di Frontiera - inserto de La Provincia, scrittrice e blogger, si occupa di economia, natura e umanità: ama i sapori che fanno gustare la terra e le sue storie, nonché – da grande appassionata della Scozia – il mondo del whisky

Erika Mantovan
laureata in Economia e valorizzazione del turismo, trasforma la sua passione per l’enogastronomia in lavoro. Giornalista, è consapevole dell'effetto moltiplicatore che anche solo un ingrediente può avere in un territorio. Da quasi vent'anni viaggia (molto) e racconta tutto quello che assaggia di curioso ed entusiasmante

Paolo Marchi
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
twitter @oloapmarchi

Marta Gramaglia
classe 1996, è cresciuta nelle Langhe: proprio qui nasce la sua passione verso il cibo e il vino, affinata a Milano con un master in Food and Wine Communication. Problem solver e organizzatrice compulsiva, assaggia senza limiti e si rilassa cucinando. Toglietele tutto, ma non gli amici, un buon calice di rosso e un poker di formaggi

Max Mascia
classe 1983, chef del San Domenico di Imola, amatissimo nipote dei fratelli Marcattilii, è entrato a far parte del ristorante a soli 14 anni. Rinnova nel 2022 le cucine, ponendo l’attenzione al “far bene” e alla convivialità come valore principale, come stile di vita e soprattutto permettendo ai commensali di entrare nella cucina stessa per condividere, degustare assieme, scoprire menu speciali

Francesca Mastrovito
pugliese di stanza a Milano, co-direttrice della Guida alle Osterie di Slow Food, è da sempre a caccia di storie legate al cibo, che esprime con narrazioni molto personali e vivaci su temi e soggetti di integrità morale. Dal 2024 è editor di Topic Edizioni

Giuseppe Iannotti e Matteo Metullio
Iannotti, sannita, classe 1982, frequenta il liceo scientifico che lo porta a studiare ingegneria informatica. Nel 2007 interrompe gli studi per seguire la sua passione e apre un ristorante a Castelvenere, il Krèsios. Da lì a poco inaugura anche una bottega di specialità gastronomiche (Krèsios Bottega, a Telese Terme). Nel 2011 i due progetti si fondono sotto un unico tetto, quello di una masseria appena fuori Telese, l’attuale Krèsios, due stelle Michelin. Dal 2022 a Napoli nascono poi Luminist, Anthill e 177toledo.
Metullio, classe 1989, nato a Trieste. A 14 anni si trasferisce per studi a Falcade dove frequenta l’istituto alberghiero. Dopo vari stage ed esperienze nel 2009 entra a far parte della brigata del ristorante St. Hubertus. Nel 2013 prende in mano la cucina del ristorante La Siriola confermando la stella Michelin che raddoppia nel 2018. L'anno successivo passa a Trieste, all'Harry's Piccolo, stessa scalata: una stella nel 2019, due nel 2021

Luca Milanetto
pensa di cibo tutto il giorno, spesso mangia, in giro per tanti ristoranti, perchè c'è sempre un posto nuovo da scoprire. Gastronomo per passione, abitante della Valle Susa, nel tempo che resta gira il Piemonte con la sua fida Trek.

Giorgio Minestrini
Classe 1983, Food Writer nell’anima e instancabile gustatore seriale, scrive e racconta di cibo e delle persone che lo rendono unico. Sempre pronto a cogliere ogni dettaglio di ciò che assaggia con tutti i sensi, l’olfatto rimane il suo strumento preferito. Annusa tutto, orgogliosamente, dal 1983 e quando non è seduto a tavola fa il papà e l'ingegnere

Clara Minissale
giornalista, ama narrare di ristoranti che valgono il viaggio, di materie prime che raccontano la storia di un luogo, di artigiani ispirati, di vini da assaporare

Claudio Mollo
giornalista enogastronomico e scrittore. Da molti anni si occupa di qualità agroalimentare, seguendo da vicino le vicissitudini delle produzioni alimentari e della ristorazione, in tutte le sue forme e filosofie. È anche fotografo di food

Riccardo Monco
classe 1972, milanese, dopo l’alberghiero matura esperienza in tre ristoranti di livello che incidono molto sulla sua formazione: La Locanda dell’Angelo guidata da Angelo Paracucchi, Joia di Pietro Leemann e Lucas Carton in Francia con lo chef Alain Senderens. È chef dell'Enoteca Pinchiorri di Firenze dal 1993

Elisa Mori
marchigiana, storica dell’arte e giornalista, con una grande passione per la buona tavola e il buon bere. Progetta e realizza eventi culturali e mostre sull’arte contemporanea nei quali il cibo e il vino sono protagonisti al pari dell’arte, con l’intento di far vivere un’esperienza sinestetica. Parola d’ordine: convivialità.

Iris Motta
giornalista professionista grande esperta di pizze e pizzerie, scrive per Identità golose utilizzando un nom de plume

Anna Muzio
Giornalista professionista dal 2001, milanese, scrive viaggiando e dopo chilometri macinati a piedi finisce invariabilmente in un bar perché pensa che, oggi, è lì che si scopre la vera anima di una città

Norbert Niederkofler
classe 1961, è stato lo chef del ristorante St Hubertus del Rosa Alpina di San Cassiano, in val Badia (Bolzano), dove ha conquistato le tre stelle Michelin nel 2018. Le ha poi "trasferite" nel suo nuovo locale, Atelier Moessmer a Brunico, aperto nel 2023

Norbert Niederkofler e Davide Oldani
Norbert, classe 1961, è stato lo chef del ristorante St Hubertus del Rosa Alpina di San Cassiano, in val Badia (Bolzano), dove ha conquistato le tre stelle Michelin nel 2018. Le ha poi "trasferite" nel suo nuovo locale, Atelier Moessmer a Brunico (Bolzano), aperto nel 2023
Davide, classe 1969, milanese, è l'ideatore della cucina pop, ossia fare grandi piatti con ingredienti poveri. Formazione classica e poderosa, quattro grandi maestri: Marchesi, Roux, Ducasse, Hermé. Due stelle al suo D'O a Cornaredo (Milano)

Stefania Oggioni
triestina di nascita, milanese di adozione, è appassionata di buon cibo e buon vino. Lavora a Identità Golose

Salvo Ognibene
nato a Livorno e cresciuto a Menfi (Agrigento), ama la pasta, la bici e la Sicilia. Crede nelle isole perché inventano il mare e nelle bollicine perché esaltano la bellezza. Si occupa di comunicazione digitale e social network. È autore di diversi libri

Davide Oldani
classe 1969, milanese: è l'ideatore della cucina pop, ossia fare grandi piatti con ingredienti poveri. Formazione classica e poderosa, quattro grandi maestri: Marchesi, Roux, Ducasse, Hermé

Manolo Orgiana
nato a Cagliari nel 1979, ha sviluppato negli ultimi 15 anni una passione viscerale per la cucina, diventata quasi un'ossessione. La coltiva in giro per il mondo provando ogni tavola possibile, dallo street food dei mercati rionali ai ristoranti di fine dining

Claudia Orlandi
scrittura, cinema, filosofia, cibo: da sempre nel suo dna iniziando come sceneggiatrice per poi approdare al giornalismo enogastronomico al Gambero Rosso e poi Identità Golose. Oggi coltiva un’altra passione, quella per la mixology e i cocktail bar curando la sezione a loro dedicata in questa guida

Norma Judith Pagiotti
giornalista pubblicista a cui piace raccontare cibo e viaggi come parte fondamentale della vita. Collabora con diverse testate nel mondo enogastronomico e culturale e lavora nella comunicazione digitale di aziende del settore. Laureata in Lettere moderne e immersa nei racconti e nei libri da sempre. Un'apprendista sommelier italo-messicana con la voglia di imparare sempre qualcosa di nuovo

Carlo Passera
classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it

Chiara Pavan
veronese, classe 1985, dal 2016 è chef di Venissa a Mazzorbo (Venezia), in coabitazione con il compagno e collega Francesco Brutto. È stata la cuoca dell'anno per la Guida ai Ristoranti di Identità Golose 2020

Nereo Pederzolli
nato a Stravino, micro-borgo rurale in Valle dei Laghi, tra Trento, le Dolomiti di Brenta e il Garda. Per 36 anni inviato speciale Rai in programmi e rubriche agroalimentari, filmmaker, da oltre 30 anni degusta vini per la guida del Gambero Rosso e ha pubblicato numerosi testi di cultura enogastronomica. È editorialista del quotidiano online ilDolomiti.it

Paola Pellai
giornalista professionista, nata in un'annata di vino buono. Ha spaziato in ogni settore, dallo sport alla politica, dagli spettacoli all'enogastronomia perché far volare in alto la curiosità è il sistema migliore per non annoiare e non annoiarsi. Se volete renderla felice, leggete i suoi libri di fotostorie, "Il tempo di uno sguardo" e "Fatti sentire"

Mario "Bolivar" Pennelli
nasce a Bari nel 1988 e da allora "va sempre girando" (cit. nonna Laura). Scrive di ristoranti, di terre e personaggi leggendari. Ha pubblicato: "Puglia à la carte", "Incredibilia" e "Canti di Terra e di mare"

Bruno Petronilli
giornalista enogastronomico, direttore responsabile di James Magazine, ama la bellezza, gli Champagne e due colori: il nero e l'azzurro

Valeria Piccini
negli anni '70 ha iniziato a cucinare nel ristorante della famiglia del marito Maurizio Menichetti, maître e sommelier. Per poi prenderne la guida nel 1987, trasformando Da Caino, a Montemarano (Grosseto) in un raffinato ristorante gourmet

Giovanni Pizzolante
Salentino, dirigente nel settore dell’hôtellerie, è fondatore di FoodExp. Appassionato del bello e del buono, la cosa che gli piace di più è stare con gli amici e condividere le cose che ama

Nicola Portinari
vicentino, classe 1964, nel 1987 si è lanciato col fratello Pierluigi nell'avventura della Peca, in veneto “impronta”: nome perfetto per chi si propone innanzitutto di amplificare il ricordo degli aromi respirati da bambino, nella grande cucina di casa, il papà è stato proprietario per 55 anni di una macelleria-rosticceria. È chef dal 1989, ha studiato tanto, esperienze anche all’estero, come da Arzak nel 2002

Valentina Rocca
legata alla sua Val Trebbia, ama viaggiare – soprattutto con la fantasia – ascoltare storie e conoscere nuove realtà. Da sempre appassionata dalle storie di cibo e dalla scrittura, da qualche anno è stata rapita dal mondo del fine dining, dove l’arte della cucina e del servizio danno vita a esperienze gastronomiche uniche, espressione dell’anima di ogni chef, della loro squadra e, sempre più spesso, di tutto un territorio

Leonardo Romanelli
fiorentino, classe 1963, è un gastronomo, sommelier, cuoco, giornalista, commediografo, scrittore, autore e conduttore radiotelevisivo italiano

Niko Romito
classe 1974, dal 2000 gestisce il ristorante Reale (tre stelle Michelin) con la sorella Cristiana, prima a Rivisondoli e dal 2011 a Casadonna, Castel di Sangro (L'Aquila). È fondatore e direttore di Niko Formazione, centro di alta formazione gastronomica per giovani cuochi, e ideatore dei progetti Spazio, Bomba e Intelligenza Nutrizionale

Luca Roncadin e Francesca Di Leo
sono autori e giornalisti con la passione per la cucina e la promozione delle eccellenze gastronomiche del Friuli Venezia Giulia. Collaborano con importanti editori e guide enogastronomiche nazionali e per la loro attività di divulgazione sono stati insigniti del marchio regionale Oro di "Io Sono Friuli Venezia Giulia". La loro esperienza personale li ha portati a valorizzare scelte alimentari salutari e sostenibili

Leonardo Samarelli
giornalista pubblicista classe 1992, una laurea in Scienze Politiche e un Master in critica enogastronomica, sin da piccolo ammirava la nonna tra i fornelli. Da lì è nata la scintilla e la passione per il panorama enogastronomico.

Pierpaolo Sammartino
scrive di Puglia, viaggi e cibo, quello buono. Sempre a caccia di novità, collabora a Con Gusto e Il Gusto di Repubblica Bari e le Guide di Repubblica

Sarah Scaparone
laureata in Lettere Moderne, è nata a Torino dove vive e lavora. Giornalista professionista free lance firma articoli per La Cucina Italiana, Pasticceria Internazionale, Linkiesta Gastronomica, il sito della Guida Michelin e altre testate nazionali legate al mondo del turismo e dell’enogastronomia. Appassionata di cucina, di viaggi e di buoni vini, è sommelier Ais e ha scritto cinque libri dedicati alla sua città

Emanuele Scarello
nato a Udine nel 1970, si definisce un calciatore mancato ma un grande appassionato della cucina. La sua passione è stata influenzata dalla madre, Ivonne Bodigoi, una cuoca eccezionale formata alla scuola Lenotre in Francia. È chef e patron del ristorante di famiglia Agli Amici dal 1887 a Udine, insignito di due stelle Michelin. Guida anche Agli Amici Dopolavoro a Venezia e Agli Amici Rovinj a Rovigno, in Croazia

Heinrich Schneider
classe 1972, dalla madre ha ereditato la passione per le erbe selvatiche. Molto prima che lo stile culinario del Nord Europa influenzasse un po' tutti, lui si interessava già di spezie ed erbe che crescevano intorno a casa sua. Oggi lo fa dalle cucine del Terra dell'Auener Hof, Relais & Chateaux a Sarentino (Bolzano)

Luca Sessa
napoletano di nascita, romano d'adozione. Giornalista, laureato in Statistica, collabora da freelance con varie testate nazionali. Dal 2022 è direttore dell'Accademia del Panino Italiano, dal gennaio 2023 coordinatore editoriale de L'Espresso

Stefano Sforza
classe 1986, di San Mauro Canavese, è cresciuto imparando da Pier Bussetti, Alain Ducasse, Luigi Taglienti, Riccardo Ferrero. È stato lo chef del ristorante Les Petites Madeleines del Turin Palace. Dal 2019 è al timone di Opera Ingegno e creatività a Torino

Federico Sisti
Federico Sisti, riccionese di nascita, ha maturato la sua esperienza nelle cucine di grandi ristoranti stellati: Arnolfo a Colle Val d’Elsa, Aimo e Nadia a Milano, Vicolo Santa Lucia a Cattolica. Approda a Milano nel 2016 e dirige le cucine dell’Antica Osteria Ronchettino per tre anni, fino a maturare l’idea di un proprio ristorante. Oggi è chef e patron di Frangente Milano, aperto il 6 aprile 2021 in piena pandemia, ma sin dal primo anno si è fatto notare in tutte le guide italiane e internazionali più importanti.

Francesco Sodano
Classe 1988, Francesco Simone Sodano è nato a Somma Vesuviana. Si è formato attraverso esperienze gastronomiche presso molte cucine stellate, ultima delle quali quella di Faro di Capo d’Orso, a Maiori, sulla Costiera amalfitana (1 stella Michelin), di cui è stato head chef. Allievo di Oliver Glowig e Antony Genovese, Sodano ha un background professionale internazionale che gli ha permesso di sviluppare un proprio concetto di cucina contemporanea e avanguardista. Al Ristorante Famiglia Rana porta la sua visione originale del territorio e delle materie prime locali, unita alla sua storia personale e al suo percorso culinario. Testa, tecnica e anima

Maria Vittoria Sparano
laureata in Lettere Classiche, sommelier professionista con esperienza in importanti sale stellate come quella di Villa Crespi, affascinata dall'enogastronomia, ha collaborato con i più importanti e-commerce italiani di vino, è sempre alla scoperta di piccoli produttori di grandi vini. Libro preferito: L'Isola di Arturo. Vitigno preferito: il Fiano. Piatto preferito: gli arancini di nonna Maria

Luciana Squadrilli
giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere

Andrea Strafile
nato a Milano nel 1992, dove ha scoperto la fascinazione per il cibo grazie alle sue nonne. Da dieci anni vive a Roma, base per il suo lavoro di scrittore gastronomico da diverso tempo. È appassionato di Storia e storie che riguardano il mangiare e il bere, soprattutto cocktail di cui si considera un esperto. È stato editor per Munchies Italia, e negli anni ha collaborato - e collabora - con testate di prestigio nazionali e internazionali quali: La Cucina Italiana, Punch Drink, Eater, Standart, Esquire, Finedinindlovers e Domani Editoriale

Ciccio Sultano
chef-patron del ristorante Duomo di Ragusa Ibla, 2 stelle Michelin, in cui racconta l'eredità culturale alla base della cucina siciliana. Nel 2015 ha aperto, sempre a Ragusa, I Banchi, che è insieme forno, pasticceria, bar, emporio, pizzeria, ristorante, cantina; nel 2018 Pastamara a Vienna, nel 2021 Giano a Roma

Nadia Taglialatela
Nata ad Ischia, vive a Napoli. Docente per Spazio Eventi di Eataly Roma, sommelier AIS, collabora con diverse testate e guide di settore raccontando ristoranti, luoghi e persone.

Errica Tamani
autrice del libro Gli anni d'oro della cucina parmigiana, per l'Accademia Italiana della Cucina, collabora a “Gusto”, pagina golosa della Gazzetta di Parma

Alberto Tonello
cronista de Il Giornale di Vicenza, responsabile della redazione enogastronomica. Ama cucinare per gli amici bevendo una buona bottiglia di vino, viaggiare in moto e in camper e fotografare.

Fosca Tortorelli
napoletana, classe 1978, affascinata dalla galassia enogastronomica e dalla cultura del paesaggio, ama scoprirne le diverse sfumature e raccontarle. Architetto, Giornalista e Degustatore A.I.S., ha coniugato nei viaggi e nella scrittura le sue passioni

Maurizio Trezzi
curioso per natura e per percorsi, con una laurea in Fisica e 25 anni da commentatore sportivo sui canali di Eurosport. Oggi è voce di GolfTV, ha una cattedra allo Iulm e ama formare i giovani talenti della comunicazione. Le sue passioni: giocare a golf e raccontare storie di luoghi, cibi e vini

Gaetano Trovato
siciliano d'origine, è arrivato in Toscana da bambino. A 14 anni ha cominciato a lavorare nelle cucine, dal 1982 è chef e patron dell'Arnolfo di Colle Val D'Elsa (Siena). È il maestro di tantissimi chef

Penelope Vaglini
appassionata di cocktail ed enogastronomia, viaggia per il mondo alla ricerca delle migliori esperienze da raccontare su Forbes, L'Officiel Italia, Icon Magazine e Gastronomika. Coordina il magazine digitale di Robb Report Italia e ha co-fondato Coqtail Milano, la prima community italiana focalizzata sulla mixology. Dal 2022 è Academy Chair per l'Italia di The World's 50 Best Bars

Niccolò Vecchia
giornalista milanese nato nel 1976, a 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Autore e conduttore di Radio Popolare dal 1997, dal 2014 nella redazione di Identità Golose.
Twitter @niccolovecchia

Cristina Viggè

Enrico Vignoli
dopo una formazione scientifica si è sempre dedicato alla gastronomia: lavora da anni per l'Osteria Francescana, scrive per Dispensa, è tra i fondatori del progetto Postrivoro ed è curatore di Al Meni

Davide Visiello
classe 1974, sommelier e degustatore di caffè, alla costante ricerca di cieli azzurri e nuove gastronomie. Nato a Vico Equense e cresciuto a Castellammare di Stabia, epicureo di cuore e palato, vive e scrive a Palermo, ma mangia e beve ovunque. Collaboratore di Identità Golose dal 2016

Gian Piero Vivalda
erede di una dinastia di ristoratori, è stato educato dal nonno Eugenio che ha insegnato al nipote i piaceri e le regole della cucina. Proprietario dell'Antica Corona Reale dal 1994, ha svolto apprendistati da Georges Blanc, Alain Ducasse e Alain Dutournier prima di tornare in pianta stabile a Cervere, ottenendo per il suo indirizzo la prima stella nel 2003, la seconda nel 2010. L'Antica Corona Reale oggi è una vera e propria "maison", sull'esempio transalpino

Antonio Zaccardi
abruzzese di Castiglione Messer Marino (Chieti), classe 1978, è stato per dodici anni il braccio destro di Enrico Crippa al tristellato Piazza Duomo di Alba (Cuneo). Il sodalizio si è interrotto nel 2018, quando Zaccardi è diventato chef - fino al 2024 - del ristorante Pashà di Conversano (Bari), in quella Puglia della quale è originaria sua moglie, la pastry-chef Angelica Giannuzzi

Gabriele Zanatta
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt