Aria nuova all'Albereta, il resort nel cuore della Franciacorta che per vent’anni è stato il tempio del gusto di Gualtiero Marchesi. Ora la “casa” della famiglia Moretti (vino Bellavista e tanto altro) cambia pelle e si apre non solo ai gourmet, ma anche a una clientela più giovane e internazionale. La proposta gastronomica diventa all day long: prima colazione, bistrot con piatti tradizionali per chi sceglie un pranzo o una cena easy, snack e sfizi senza sosta. Non mancano il brunch domenicale e il tea time per gli appassionati dello stile inglese. E naturalmente il ristorante gourmet Leone Felice, nome che rende omaggio al vecchio custode della tenuta.
“Negli anni la clientela è cambiata, la SPA dedicata ai trattamenti Chenot ha preso sempre più piede e c’era bisogno di un’offerta più completa e articolata - spiegano i padroni di casa Carmen Moretti e Martino de Rosa -. Con questo nuovo progetto abbiamo ritrovato la voglia e l’entusiasmo di curare in prima persona l’accoglienza dei clienti”.
Gli spazi sono luminosi ed eleganti, ridisegnati da Valentina (la più giovane delle sorelle Moretti) e arredati dal tocco glamour di Carmen. Tra le novità una grande terrazza, che si affaccia sui vigneti e lascia intravedere il lago d’Iseo, e lo chef table, per chi vuole cenare godendo del “movimento” della cucina.

Filetto di fassona alla pizzaiola
A prendere in mano le redini di tutta la ristorazione è
Fabio Abbattista, classe 1977, con esperienze al
Cavalieri Hilton di Roma, allo
Square di Londra (2 stelle), al
Le Gavroche (2 stelle) con
Michel Roux, al
Le Spoon di Parigi con
Alain Ducasse e al
Roof Garden Restaurant dell’
hotel Gran Bretagna di Atene. Inoltre è stato sous-chef al fianco di
Fabio Baldassarre all’
Unico di Milano, 1 stella Michelin conquistata in soli 6 mesi dall’apertura.
Lo chef pugliese ha accettato la sfida con decisione: “Sono molto motivato, per me è un onore lavorare nel luogo che è stato così a lungo il ristorante di
Gualtiero Marchesi, ma non sono spaventato. E’ un’opportunità unica, ora voglio far conoscere la mia cucina”. Tratti caratteristici: tradizione italiana, sapori intensi, selezione di eccellenze di piccoli produttori (preferibilmente locali) e ingredienti rigorosamente di stagione, molti dei quali raccolti direttamente nell’orto alle spalle del ristorante. La brigata è giovane e affiatata: 14 ragazzi con tanta voglia di fare, età media 25 anni. Dell'era
Marchesi resta la professionalità di
Ermes Cantera in sala, sommelier “storico” che ha sposato il progetto”.

La sala rinnovata del leone Felice
Tre piatti da non perdere:
Anguilla ai carboni, cetriolo, mela verde e cerfoglio,
Cappelletti al grano arso, coniglio e burro di acciughe,
Piccione alla cenere, fichi e nocciole. Esplosioni di gusto ed un equilibrio senza sbavature, anche quando affronta ingredienti complessi e difficili da trattare, come il pesce di lago. Il vino che non può mancare durante la serata è il Vigna Leone, uno Chardonnay in purezza a tutto pasto prodotto dalle uve di una vigna antica da cui si ottengono solo mille bottiglie all’anno: non cercate di acquistarlo, si può degustare esclusivamente negli spazi dell’Albereta.
Leone Felice dell'Albereta
corso Vittorio Emanuele, 23
Erbusco (Bs)
+39.030.7762603
leonefelice@albereta.it
Chiuso domenica e lunedì
Menu à la carte: 80-100 euro, vini esclusi
Menu del mese: 90 euro, vini esclusi