02-11-2024
Fragilità - Gioco al Cioccolato 2024, il dessert in carta a Le Calandre di Rubano (Padova)
Alla fine del menu degustazione, i camerieri poggiano sul tavolo un paletta di legno orizzontale. Regge tanti piccoli assaggi, anticipati da una piccola tazzina trasparente, con un divisore che separa due liquidi nella parte cava: a sinistra c’è un succo d’orzo al cardamomo, amaro e bollente; a destra un liquido dolce e ghiacciato di frutto della passione leggermente piccante. È un sorso caldo/freddo che manda in tilt il palato e poi il cervello, un corto circuito disturbante (assaggio #1) che ci invita a sfidare consuetudini apparentemente incrollabili. Un viaggio dentro se stessi come quando, qualche anno fa, assaggiavamo ascoltando agli auricolari le Vibrazioni del nostro stesso masticare, rompere una cialda, aspirare un succo. Un invito a «calarsi nella materia prima», spiegava Massimiliano Alajmo, «per rallentare, recuperare il ritmo del respiro». Un po’ lo stesso appello del Suono N’uovo di quest’anno, un salto nel buio con un piatto di pasta che assaggiamo a occhi chiusi e coi tappi nelle orecchie, «un’esortazione a disconnettersi dal corpo e a ricongiungersi con le prime croccantezze dello svezzamento».
Il punto di Gabriele Zanatta: insegne, cuochi e ghiotti orientamenti in Italia e nel mondo
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classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
Foto di gruppo sul palcoscenico del Teatro degli Arcimboldi di Milano, martedì 26 novembre 2024
Massimiliano Alajmo sul palco di Identità Milano 2024. Assolutamente strepitosa la sua lezione, incentrata sul suono. Tutte le foto sono di Brambilla-Serrani
Trancio di pizza con fiordilatte, olive nere e alici di Cetara: è una delle tante proposte golose di Forbici Pizza a Padova
Insegne, cuochi e ghiotti orientamenti: a narrarceli è Gabriele Zanatta, laureato in Filosofia, nonché coordinatore della Guida ai Ristoranti di Identità Golose. Il suo punto di vista va ben oltre la superficie, per esplorare profondità e ampiezza della tavola, di tutto quello che è Zanattamente Buono.