Dopo aver tirato su la claire il 28 novembre, i ragazzi di Nebbia avrebbero voluto aprire alla chetichella. Iniziare in sordina per dare coerenza al nome o rodare la macchina in santa pace. Ma tale è la febbre per le nuove trattorie che il passaparola corre più veloce delle intenzioni. E la gente inizia ad arrivare oltre le attese.
Com’è come non è, siamo lieti di dare conto di quest’interessante apertura in via Torricelli a Milano, un’intersezione dell’Alzaia Naviglio Pavese che si fa sempre più calda per le presenze pregresse, nell’arco di un paio di isolati, di Contraste, Carlo e Camilla in Segheria e Sadler.
Nebbia («L'abbiamo chiamato così perché è un simbolo di Milano») è l’insieme di diverse vetrine su strada, la somma di un ex pub e un’ex cartoleria, due locali che 3 giovani soci hanno rilevato e accorpato per dare forma a un ambiente luminoso, con un bancone candido all’ingresso e 48 coperti senza tovaglie, spalmati sereni in due ambienti.

Tra gli antipasti, finocchiona di cinta, salsiccia di Bra, giardiniera

Zucca arrosto, latte di capra e sesamo
Il trio è composto da due cuochi milanesi, classe 1984:
Federico Fiore e
Mattia Grilli, già compagni di liceo al Vittorio Veneto. Il primo si è poi laureato in Giursprudenza, il secondo in Filosofia teoretica. No, come si dice sempre in questi casi, dopo non hanno messo le lauree nel cassetto per fare i cuochi: di certo gli studi importanti sono il terreno su cui è germogliata un’attenzione colta ai dettagli, un pensiero progressivo ma strutturato, un’identità che poggia su spalle forti.
Nella linea di cucina convergono pure le esperienze importanti che i due hanno sommato in 34 primavere:
Fiore lo ricordiamo bene al
Ratanà di
Cesare Battisti («Un punto di riferimento umano») ma ne scorgemmo la presenza in un angolo della cucina del
Piazza Duomo di Alba, e pure da
Chateubriand e
Dauphin con
Aizpitarte, alfiere tra gli alfieri della
bistronomie parigina e all’
Erba Brusca.
Grilli ha nel palmares
Armani con
Filippo Gozzoli,
Ceresio 7,
Rovello 18,
Passerini a Parigi e
Momofuku Seiobo in Australia.
Il terzo socio è il sommelier monzese
Marco Marone, un altro classe ‘84 che ha speso un quarto dell’esistenza a mescere allo storico
N’ombra de Vin di via San Marco. Oggi è felice di comporre una bella carta con piccoli ricarichi: ora sono una quarantina di referenze che non strizzano a tutti i costi l’occhio al mondo bio-biodinamico-naturale ma «al vino buono». Un'ottima premessa per un locale che intende lavorare anche solo come
bar à vin.

Primi: Tagliatelle ragù d'agnello, cardoncelli e pecorino di fossa e Spaghetti, ragù di polpo e roccolo
Analogamente, nel piatto sono tradotte bene le intenzioni dei due cuochi: «Fare bene cose semplici, cucinare quello che piace mangiare a noi». Dietro alla nuova semantica delle portate in carta (
Inizio,
Prima,
Poi,
Fine) c’è la quadripartizione classica all’italiana. Gli antipasti,
Inizio, sono idealmente divisi in due: semplice materia prima come produttore virtuoso l’ha colta o lavorata (finocchiona di Cinta senese, salsiccia di bra e giardiniera, ostriche di Marennes) e piatti con leggeri interventi e tecniche non invasive tipiche del sottobosco
bistrot/
traiteur globale dei due: Palamita cruda, mandorle e coriandolo e una splendida Zucca Arrosto, latte di capra e sesamo.
Generosissimi nelle porzioni e nei sapori i primi (
Prima): Spaghetti, ragù di polpo e roccolo, Tagliatelle, ragù d’agnello, cardoncelli e pecorino di fossa ma anche degli Agnolotti ai 3 arrosti e sugo d’arrosto d’alta scuola.
La Trippa all’amatriciana tra i secondi (
Poi) è un manifesto delle intenzioni. Un pensiero libero e laico, per nulla impantanato sui dogmi del territorio o del chilometro zero. Un progetto naturalmente ancora molto perfettibile e con ampi margini di manovra (fatevi portare al piano di sotto...).
P.S. A pranzo
Nebbia è aperto solo sabato e domenica, da febbraio estenderanno agli altri giorni della settimana. Fuori c'è un ampio spazio per disporre tavolini che si preannunciano affollati.
Nebbia Milano
via Torricelli 15
Milano
+39.02.82781557
Chiuso lunedì, a pranzo aperto solo sabato e domenica
Prezzi medi: antipasti 10 , primi 13, secondi 18, dolci 6 euro