Manca poco più di un mese a Natale e i negozi di bontà, fisici e online, sono già pieni di confezioni colorate che racchiudono profumati panettoni (e pandori). La redazione di Identità Golose ve ne consiglia alcuni...
ANTONINO CANNAVACCIUOLO

Il Vesuvio di Antonino Cannavacciuolo
Sono confermati il panettone alla melannurca e quello al limoncello, che rimandano alla Campania. Poi, certo, ci sono tutte le versioni classiche. Ma il laboratorio di pasticceria artigianale di
Antonino Cannavacciuolo propone per questo Natale una serie di novità, le abbiamo assaggiate in anteprima, sono ricche, golose, avvolgenti. Segnaliamo senza dubbio il panettone albicocca e cioccolato, dall'impasto morbidissimo, costellato di cubetti di albicocca candita e arricchito da una deliziosa ganache di cioccolato e panna, più glassa e pepite al cioccolato. Ma la nostra scelta cade sul
Vesuvio, nella versione albicocche e zenzero, perfettamente bilanciati, con l'impasto agrumato arricchito della nota fresca e decisa dello zenzero.
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CASCINA VITTORIA

Il panettone al rum Hampden di Cascina Vittoria
I panettoni di
Cascina Vittoria a Rognano (Pavia) si confermano da anni come tra i migliori in assoluto, pluripremiati. Son tutti molto buoni (nelle varietà tradizionale, cioccolato o albicocca con caramello), ma uno è straordinario: panettone al rum
Hampden giamaicano, dalla nota alcolica e aromatica inebriante che si fonde con l'eccellenza dl lievito madre molto antico, farine di frumento, burro belga di qualità superiore, tuorli d’uovo freschi di galline, oche e anatre, miele millefiori, frutta candita naturale e bacche di
Vanilla Tahitensis.
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CIACCO
Stefano Guizzetti di
Ciaccio è un eterno sperimentatore di cose dolci e buonissime. I suoi lievitati si sono imposti da anni come sinonimo non solo di assoluta eccellenza, ma anche di grandi creatività e innovazione, vedansi - oltre ai più classici panettoni "stile Milano", o con gianduia, o con albicocca e cioccolato), anche l'albicocca e zafferano e soprattutto l'
Amaro (in equilibrio tra note gustative, con aromi di genziana, rabarbaro e china insieme alle arance candite di
Corrado Assenza).
Guizzetti sta studiando anche un impasto al fieno, «ma vediamo se le prove mi convincono».
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DA VITTORIO

La Gioconda del Da Vittorio
L
a Gioconda ha fatto la sua comparsa, per la prima volta, il 6 aprile 2016 in occasione dei cinquant’anni del ristorante
Da Vittorio. Da allora è diventato un lievitato classicissimo dei fratelli
Cerea, e classicissimo del Natale. Le altre dolci alternative sono il panettone stile Milano, quello classico, quello al cioccolato o lo sfizioso con albicocca e Picolit, che fa incontrare il gusto inconfondibile del frutto e l’aroma di uno dei vini passiti più famosi d’Italia.
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DON ALFONSO

Il panettone del Don Alfonso
È stato uno dei nostri assaggi migliori dello scorso anno: equilibratissimo, suadente, con il retrogusto fine degli agrumi canditi a stemperare la nota zuccherina. Consigliamo quindi il panettone del
Don Alfonso 1890, l'impasto artigianale è realizzato da maestri pasticceri su ricetta di
Ernesto Iaccarino, con buon burro, lievito e vaniglia (rigorosamente Bourbon del Madagascar), la canditura è di arance e limoni dell’azienda agricola
Le Peracciole degli
Iaccarino, a Punta Campanella.
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FORNO SAMMARCO

Il panettone di Forno Sammarco
«Il nostro è un panettone di terra…» fan sapere quelli di
Forno Sammarco a San Marco in Lamis (Foggia), da anni orgogliosi del loro
Panterrone - sì, si chiama proprio così - che scalda il cuore e fa gioire il palato per intensità di profumi e sapori. Abbiamo assaggiato in anteprima il
Panterrone classico del 2024: davvero realizzato a regola d'arte, equilibrato, soave.
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FOUR SEASONS FIRENZE

Il Panettone della Gherardesca del Four Seasons Firenze
Goloso, dalla suadente umidità, poco dolce e ben bilanciato: le note gustative dei panettoni del
Four Seasons di Firenze per il Natale 2023 si ripropongono anche quest'anno con il
Panettone della Gherardesca, risultato della collaborazione tra lo chef
Paolo Lavezzini, il pastry chef
Mariano Dileo e il forno e biscottificio artigianale
Leonardo Firenze. Diventa un sontuoso omaggio alla natura e ai sapori spontanei della terra come l’alloro, il rosmarino e il miele di castagno, ma è anche un richiamo che porta oltre Firenze, per assaggiare mandorle pugliesi e noci brasiliane. Può essere acquistato solo in hotel.
GUCCI OSTERIA

Il panettone di Gucci Osteria
Panettone tradizionale o nuova edizione limitata al caramello salato? Noi sperimentiamo sempre volentieri, ma a Natale ci piacciono anche i classici, e quindi ci siamo già portati avanti assaggiando il panettone tradizionale realizzato da
Gucci Osteria di Massimo Bottura. Esito: era perfetto lo scorso anno, si conferma per il 2024. Realizzato insieme a
Tiri, la pasticceria di Acerenza dedicata dal 1957 alla produzione artigianale di lievitati di eccellenza e che ha vinto numerosi premi italiani e internazionali, è punteggiato da scorze di agrumi candite e arricchito da note di vaniglia Bourbon del Madagascar.
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GUSTIFICIO

Il panettone di Andrea Poli
Un impasto leggero, dall’ottima struttura senza risultare particolarmente alveolato; è compatto e soffice: si presenta così il Natale di
Andrea Poli del
Gustificio, ristorante, locanda e pasticceria a Carmignano di Brenta (Padova); delizioso e, nella versione
Albicocca, caramello e noci del Delta del Po caramellate, particolarmente stregante. Nulla manca al morso: la noce croccante, tostata, rivestita da un leggero strato di caramello che conferisce una golosa variegatura alla fetta e poi albicocca, quella del
maestro Morandin, generosa, si spalma sul palato.
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LABORATORIO NIKO ROMITO

Il pandoro del Laboratorio Niko Romito
Anche per questo Natale è possibile acquistare lo squisito pandoro prodotto dal
Laboratorio Niko Romito per
Fondazione Veronesi e dare il proprio contributo a sostegno della ricerca scientifica nel campo dell’oncologia pediatrica, ma ve l'
abbiamo già raccontato qui e quindi non ci dilunghiamo oltre. Per acquistarlo,
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MARTESANA

Il panettone di Martesana con maison Moschino
La pasticceria
Martesana di Milano inanella da anni lievitati natalizi di gran qualità, in tante versioni diverse, ne ricordiamo una golosissima al pistacchio qualche tempo fa. Se si sceglie il loro "tradizionale", non si sbaglia mai. Ma viene anche rinnovata la liaison con la maison
Moschino, che ha dato origine lo scorso anno al
Panettone d’Oro (un panettone con glassa al cioccolato Gold, nocciole Igp Piemonte e granella di nocciole) e ora sciorina in aggiunta - grande novità - il panettone
Collezione 0, chicca della tradizione artigiana milanese e frutto di una ricerca tra le migliori materie prime (arance candite siciliane, cedro di Calabria, uvetta australiana e vaniglia del Madagascar) in scrigno di latta progettato dal direttore creativo di
Moschino.
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MAMMOLITI

Il panettone di Michelangelo Mammoliti
Lo scorso anno era il panettone che forse ci aveva stupito più di tutti, con un uso degli aromi da manuale.
Michelangelo Mammoliti torna sul luogo del benfatto, questa volta con due panettoni diversi, si chiamano
L’essenziale per essere felici e
Un principio d’emozione. Entrambi sono ispirati alle merende che lo chef faceva da bambino: pane, burro, cioccolato e pane, burro, marmellata. «Oggi ho voluto rivivere quei momenti, e ho creato questi lievitati con gli stessi ingredienti, il burro, la marmellata e il cioccolato, con l’aggiunta della fava tonka, che con gli anni ho scoperto avere proprietà organolettiche che richiamano proprio i profumi del fieno, da cui nasce tutto questo».
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OLIVIERI

Il panettone di Olivieri 1882
Nicola Olivieri è uno dei re del panettone, lo esporta in tutto il mondo, ha aumentato tanto la produzione mantenendo sempre una qualità altissima, che trionfa nei concorsi. Tante la varianti di gusto, quest'anno anche al limoncello, con pere e cioccolato fondente o con cioccolato bianco e crema spalmabile al pistacchio. L'altra novità del Natale 2024 è l'accordo con
Eataly, la cui linea brandizzata di grandi lievitati dedicati alle feste è prodotta proprio in collaborazione con
Olivieri 1882. Quindi, doppia occasione d'acquisto anche online, oltre che in pasticceria ad Arzignano (Vicenza) e negli store
Eataly:
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Eataly e
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Olivieri 1882.
PAOLO GRIFFA

Il pandoro alle erbe di montagna di Paolo Griffa
Col suo pandoro alle erbe di montagna, lo chef
Paolo Griffa stupisce da qualche anno e continua a stupire, in una declinazione raffinatissima e innovativa del classico dolce natalizio. Il suo pandoro è semplice, con pochi ingredienti di qualità: farina, burro, uova, miele di acacia e vaniglia. Ogni fetta risulta molto leggera nell’aspetto e in degustazione, la sua forma a stella incarna perfettamente lo spirito delle feste. All’interno, zucchero alle erbe aromatiche da spolverare sulla superficie (camomilla e verbena), che è il vero tocco d'autore.
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PASQUALE TOZZI

Il panettone al cioccolato di Pasquale Tozzi
Pasquale Tozzi è ottimo chef (al
Grand Hotel Fasano di Gardone Riviera, Brescia) ma anche pasticcere e lievitista di classe. Ogni anno, per Natale, sforna delizie che meritano di essere annoverate in questo elenco di eccellenze: il panettone classico è prodotto con burro della Normandia, lievito madre nato dal koji – che si caratterizza per profumi di gelsomino – e arancia, limone, bergamotto e cedro canditi artigianalmente, di produzione propria e di
Viviana Varese. La
Rosa del Garda sostituisce al burro un’alternativa vegetale, a base di olio evo gardesano (80%), burro di cacao e latte di soia: il profumo dell’olio locale si sposa a quello di un’altra eccellenza del territorio, il limone, candito. Acquista, oltre che in vari punti vendita, scrivendo una mail a
tozzipasquale90@gmail.com e su
questo sito.
REGINA ADELAIDE

Il Pan'Ottone de I Dolci della Regina, ossia la pasticceria del Regina Adelaide
Il
Pan'Ottone de
I Dolci della Regina, ossia la pasticceria del
Regina Adelaide a Garda (Verona), è una costante natalizia, nel senso che si conferma negli anni come lievitato di qualità top. Preparato con lievito madre e con metodi totalmente artigianali rispettando tempi di riposo e lievitazione, è prodotto in piccoli lotti, per scelta. Lo si può trovare nella piccola boutique di pasticceria in centro a Garda, appena sfornato. Oppure
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SIMONE DE FEO

Il pandoro di Simone De Feo
La
Cremeria Capolinea per le festività natalizie 2024, affianca ai suoi panettoni (cinque, dal classico
Milano a
Arancia e Cioccolato -
Gianduia,
Pesca e Nocciola -
Amarene, Pistacchio e Tonka e, infine,
Caffè, Pera e Cannella) una nuova interpretazione del
Pandoro, arricchito con un Rum molto speciale. L'idea nasce nasce dall'esperienza del gelatiere e pasticciere
Simone De Feo, che ha selezionato per questa edizione limitata il
River Antoine, un rum agricolo di Grenada caratterizzato da intense note vegetali e prodotto secondo metodi tradizionali, in una distilleria che mantiene processi di lavorazione senza energia elettrica. Questo lievitato, che sarà disponibile nel formato da un chilogrammo a partire dall'8 dicembre, rappresenta l'evoluzione del percorso di ricerca del pasticciere reggiano, già noto per le sue sperimentazioni con i distillati nei dolci in vasocottura e nel gelato. La scelta di questo specifico rum risponde alla volontà di mantenere un legame con la tradizione artigianale, offrendo al contempo una nuova prospettiva aromatica che unisce la familiarità del pandoro alle suggestioni esotiche del distillato caraibico.
WALTER MUSCO

Il panettone classico di Walter Musco. Foto di Andrea Di Lorenzo
Vaniglia. Intensa, profonda, persistente. Non si confonde, non si perde nella massa soffice del panettone del maestro
Walter Musco, a Roma, che conserva un morso suadente, esprime il calore avvolgente del burro, senza che quest’ultimo domini l’assaggio, come spesso accade. È succosa l’uvetta, sonoro il candito che sprigiona la forza degli agrumi (arancia, limone e cedro) di cui
Musco utilizza anche gli olii essenziali, nella versione classica. Il cioccolato, invece, è pura libidine: profumato, per niente stucchevole, ricco, compensato da acidità e sottili note di cacao amaro.
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