«Nato a Brunico nel 1979, figlio di un geometra e di una casalinga, decide all' età di 6 anni di voler diventare pasticcere. Terminato il liceo scientifico, si trasferisce a Vienna per realizzare il sogno della sua vita. Dopo 7 anni di esperienza all'estero torna a Brunico per aprire la sua pasticceria». Così si presenta Andreas Acherer, pasticciere altoatesino e membro di Relais Dessert International, nel suo portfolio. Dietro, però, c’è molto di più. A partire da una grande passione cominciata quando il piccolo Andreas era alto poco di qualche spanna. «Ricordo ancora un disegno fatto all'asilo. Il tema era: Da grande farò... Quel giorno disegnai un pasticcere con una maxi torta!», ci racconta. Continua Acherer: «Già da piccolo preparavo dei dolci semplici a casa devastando quasi giornalmente la cucina di mamma che, nonostante, era molto contenta della mia passione». Già da tempo Acherer ha realizzato il suo sogno.
DOLCI E FIORI. Ma la sua è una pasticceria molto particolare. «Chi ha intenzione di lavorare e di avere successo deve distinguersi», ammette. E lui, insieme alla moglie
Barbara, ha fatto della sua pasticceria un luogo unico. Oltre a essere un ottimo posto dove poter gustare dolci di concezione moderna, infatti
Acherer Patisserie.Blumen (a Brunico in via Centrale 8, te. +39 0474 410030. La sede di Bolzano è in via Leonardo Da Vinci 1D, te. +39 0471 977269) è anche un negozio di fiori. «Ho conosciuto mia moglie a Vienna. Lei bravissima fiorista e io pasticciere – racconta
Andreas - Abbiamo deciso sin da subito di non unire soltanto i nostri cuori ma anche i nostri mestieri che, anche se non sembrerebbe, hanno parecchie cose in comune», spiega sorridendo. «Sono mestieri molto emozionali in cui l'impatto estetico è tutto. Poi sono accomunati dal gusto, dall'odore, dalla freschezza. Sia io sia
Barbara lavoriamo con materie prime che vivono, che hanno un'anima».

La pasticceria Acherer a Brunico
BINOMIO PERFETTO. «Pasticceria e fiori si possono abbinare in ogni singolo momento della vita. Inviti a pranzo o a cena, feste cristiane, matrimoni. Servono per farsi una coccola e regalare un sorriso», rincara
Acherer. Ma il connubio non si limita alle correlazioni.
Andreas, infatti, fa di più. Decora le sue monoporzioni con petali e fiorellini e realizza dolci che contengono i profumi dei fiori.
Barbara invece crea bouquet con i cioccolatini e corone dell'avvento coi macaron.
TECNICA ED ESTETICA. La pasticceria di
Acherer è d’ispirazione moderna e molto personale. Spiega: «Non faccio riferimento né alla pasticceria austriaca, né a quella italiana. È una pasticceria molto moderna che prende ispirazione da quella francese e contaminata dalle tradizioni austriache e italiane». Una delle peculiarità è la presentazione. «Cerchiamo – sottolinea - di dare la massima attenzione all’estetica nostri prodotti dolciari e alle composizioni floreali che danno vita ai nostri negozi»

La pasticceria Acherer a Bolzano
INGREDIENTI. Semi lavorati, miscele e conservanti non trovano impiego nel laboratorio. «Non ne abbiamo mai utilizzati. La qualità di ogni nostro dessert parte dalla scelta della materia prima. I miei clienti mangiano le stesse cose che mangio io e che do alle mie figlie. È una questione di responsabilità nei confronti dei consumatori che da noi hanno solo il meglio», chiarisce. E poi c’è il cioccolato con il quale, rivela sorridendo, «ho un rapporto molto speciale e intenso, perche gli dedico più tempo che a mia moglie».
«Per i miei dolci scelgo
Valrhona perché il suo cioccolato è di altissima qualità e la loro filosofia corrisponde in materia di qualità corrisponde alla mia – spiega - Ho capito che era il partner giusto per noi anche per il continuo sviluppo del prodotto e per le tante tipologie tra cui scegliere per i nostri dessert al cioccolato. Utilizziamo
Guanaja 70%, Andoa al latte 39% e
Opalis bianco al 33% per il nostro
Bicchierino ai 3 cioccolati;
Macaè fondente al 62% per la
Mousse con inserto di creme brulée e ganache all’amaretto e
Guanaja al latte 41% per la monoporzione
Profiterol con mousse al kirsch e bigné farciti di una leggera chantilly alla vaniglia».