Perth non è una città dove si arriva per caso, è quasi una scelta del destino. Quando ho saputo che ci saremmo trasferiti lì, tre anni fa, ho dovuto controllare dove fosse. È la città invisibile che vorrebbe essere notata: abbandonata dalle conoscenze geografiche europee, che identificano l’Australia con Sidney e Melbourne, e dagli stessi australiani della costa orientale, che la vedono come una grossa provincia isolata e più vicina all’Asia che non a loro.
Sarà l’abbandono, sarà la voglia di diventare protagonista, saranno gli immigrati da ogni zona del mondo: ma Perth è molto più viva di quanto chiunque possa immaginare, soprattutto quando si parla di buon cibo. Jamie Oliver, Masterchef e i giovani cuochi qui hanno veramente fatto la rivoluzione. La qualità nel piatto, nella tazzina e nel bicchiere rimane l’elemento più importante, e la materia prima non manca.
Il caffè non è solo un rito mattutino ma una sorta di mania nazionale a ogni ora. Il mio preferito è a South Perth da Atomic Espresso (21 Mends street, shop 15, South Perth, +61.(0)8.93680990), dopo una breve passeggiata sul fiume e prima di prendere il traghetto per andare in centro. Arredamento semplice con tavolini all’aperto sempre affollati; le ordinazioni si fanno solo alla cassa e il personale è sorridente ed efficiente; le torte casalinghe sono perfette con un cappuccino. Qui s’incontrano i tanti ciclisti cittadini che dopo la pedalata mattutina si rifocillano prima di andare al lavoro.

Tapas bar, concept store, galleria d'arte: Venn è uno spazio eclettico nel centro di Perth, che si propone di appoggiare e promuovere i giovani artisti australiani
Se sono in centro scelgo
Venn, spazio multifunzionale un po’ galleria d’arte e un po’ negozio di design, con un cortile interno perfetto per una pausa; oppure
Crn a Northbridge (44 Lake street, Northbridge, +61.(0)8.92288861), che propone anche un ottimo menu vegano per pranzo.
Durante il weekend preferisco spostarmi a Trigg beach da
Yelo, una piccola istituzione affacciata sull’oceano dove “sostenibile” è la parola chiave, dalle tazze, al pane, ai giochi di legno per bambini. Le centrifughe di frutta e verdura sono imperdibili, così come la quiche del giorno e l’atmosfera “lay down”.
Lavorando da casa raramente mi concedo una pausa pranzo fuori, ma se capita la scelta è semplice:
Stuzzico o
The Apple Daily, due posti che non potrebbero essere più diversi tra loro ma che hanno in comune la capacità di farmi sentire a casa.

Quattro piani di enogastronomia: questa è l'offerta di The Apple Daily, una delle più interessanti novità a Perth
Stuzzico è un pezzo d’Italia, o meglio di Roma, incastrato nel centro di Perth;
Gerardo, laziale di origine da oltre 10 anni qui, ha ricreato l’atmosfera e il cibo della bottega dove comprare un ottimo pezzo di pizza al taglio, bere un caffè e fare quattro chiacchiere tra amici. Qualsiasi italiano è passato almeno una volta da lui, sia lo studente in cerca di lavoro sia il barista, fino al colletto bianco che lavora negli uffici del Cbd.
Stuzzico è peraltro una catena che conta altri punti vendita in città, perché il gusto e la semplicità della buona pizza funzionano sempre, anche agli antipodi.
The Apple Daily è uno degli ultimi acquisti della scena gastronomica locale, nascosto sotto al nuovo grattacielo Bhp, al secondo piano di Print Hall, quattro piani interamente dedicati a ristoranti e bar. Troverete cibo dal Sudest asiatico accompagnato da birre e vini esclusivamente dall’Australia occidentale: sarebbe stato definito un locale fusion fino a qualche anno fa e starebbe bene anche nella mia Milano, con il suo mood un po’ snob.
Lo chef
Sunny De Ocampo propone un menu con
streetfood e portate da condividere; impossibile scegliere qualcosa di sbagliato ma la mia opzione preferita rimane l’anatra
Crispy aromatic duck, spring onion, flower bun, hoisin.
1. continua