Nel cuore di Bangkok, Bo.lan non è solo un ristorante, ma un vero e proprio manifesto gastronomico. Creato dalla chef Bo Songvisava e dal compagno Dylan Jones, questo progetto ambizioso, che torna dopo 3 anni di chiusura, vuole riportare nuovamente in primo piano l’identità culinaria thailandese, intrecciando tradizione, sostenibilità e una moderna interpretazione dei sapori locali.
La chef Bo, originaria di Chiang Mai, ha costruito il suo percorso attingendo da antichi testi di cucina e lavorando a stretto contatto con produttori locali, per riscoprire ingredienti e tecniche che rischiavano di perdersi. Un approccio che unisce ricerca, artigianalità e un profondo rispetto per l’ambiente. “La nostra missione è salvaguardare il patrimonio culinario thailandese e la biodiversità,” spiega la chef. “L’innovazione sta nel reinterpretare piatti antichi con un tocco contemporaneo e nello stile in cui li serviamo.”
Ogni piatto da Bo.lan racconta una storia: l’uso esclusivo di prodotti stagionali guida il menu (costo, 4.800 baht a persona, circa 135 euro) mentre il rapporto diretto con i contadini locali garantisce una filiera etica e trasparente. Non mancano le sperimentazioni. “Sono una cuoca nel cuore,” racconta Bo. “Alcuni piatti che penso non funzioneranno si rivelano un successo, e viceversa. Ma il bello sta nel percorso.”
Un’esperienza totale. Entrare da Bo.lan significa immergersi in un microcosmo: dal negozio di prodotti locali, ai momenti di aperitivo, all’assaggio in cucina (
Thai rice spirit macerated with traditional roots), fino alla sala, dove i piatti sono serviti seguendo la tradizionale convivialità thai. La chef insiste sull’importanza di rispettare le usanze del suo paese: diversi piatti da condividere, sempre accompagnati dal riso. “Vogliamo che i nostri ospiti comprendano meglio la cultura gastronomica thailandese e apprezzino il lavoro dietro ogni piatto. Vogliamo anche sfidarli, mostrando che, se bilanciato correttamente, il cibo intenso può essere gustato più facilmente di quanto si pensi.”
La sostenibilità come filo conduttore. L’approccio di Bo.lan non si limita al piatto: la sostenibilità è al centro di ogni scelta. Dalla ricerca di produttori che operano in armonia con l’ambiente, all’impegno nel ridurre l’impatto ecologico delle operazioni del ristorante, ogni aspetto del progetto è pensato per avere un effetto positivo sul territorio. “Non smetteremo mai di cercare nuovi produttori e modi per migliorare,” afferma Bo. “Il lavoro non sarà mai finito, ma è questo a renderlo interessante.”
Evoluzione del gusto in Asia. Bo guarda con attenzione anche ai cambiamenti nel panorama enogastronomico asiatico. “La scena è dinamica e in continua evoluzione,” spiega. “Cresce l’interesse per piccole cantine e vini a basso intervento, che si abbinano meglio alla cucina asiatica rispetto ai grandi marchi internazionali.” Bo.lan è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, un viaggio tra sapori autentici e sostenibilità. Per chi cerca la vera essenza della cucina thai, è una tappa imprescindibile.