Sàpid significa quello che i latini chiamavano “sapidus”, ossia “ricco di sapore”. Ebbene la geniale creatività culinaria e l’intuito imprenditoriale del super stellato cuoco francese Alain Ducasse ha fatto centro proprio con un ristorante chiamato Sàpid. Si tratta di un nuovo progetto gastronomico basato sulla naturalità dei prodotti a prezzi accessibili.
Al 54 di Rue de Paradis, nel 10° Arrondissement di Parigi, fuori dai circuiti chic e modaioli, si trova un luogo accogliente, semplice, che colpisce dall’esterno per le sue vetrine verde pallido, con cassette di verdura in bella mostra. Sàpid ha aperto i battenti dell'autunno del 2021: un refettorio dove monsieur Ducasse ha voluto far conoscere la cucina del suo braccio destro Romain Meder, declinata per una ristorazione self service.

Alain Ducasse fotografato a Identità Milano 2021 da Brambilla - Serrani
Il 95% degli ingredienti è vegetale: ortaggi, cereali, con una vera attenzione allo spreco e alla sostenibilità del pianeta. Lo chef descrive così il concetto: «Naturalità significa preparare cibi che fanno bene alla salute delle persone che li mangiano e fanno bene al pianeta.
Sàpid ha tavoli comuni e si può mangiare spendendo tra i 20 e 30 euro, bevande comprese».

La squadra di Sapid (foto ©AtelierMai98)
Per ridurre questi prezzi, la chiave non è certamente abbassare la qualità delle materie prime, ma eliminare costi di gestione dell’attività, come il servizio, per esempio: ognuno si serve da solo e svuota il proprio vassoio dopo essersi ristorato. Appena si arriva al ristorante si deve mostrare il Green Pass all’accoglienza e dopo il check si viene guidati all’esperienza gastronomica self service più cool della città.

Uno scorcio della sala di Sapid (foto ©AtelierMai98)
Si deve digitare ciò che si desidera ordinare attraverso un totem. I piatti proposti esaltano verdure e cereali con 4 primi, 4 secondi con un minimo uso di pescato e 4 dolci. Piatti colorati, appetitosi, equilibrati. Dopo aver effettuato l’ordine e aver pagato il conto, ci si può sedere nei tavoli conviviali e attendere di essere chiamati per ritirare il vassoio.Posate e tovaglioli sono disponibili in secchielli posizionati sul tavolo. La cucina è guidata da
Meder, ma la resident chef è una giovane ragazza peruviana,
Marvic Medina Matos. Un lavoro incredibile sulle materie prime con zero carne, zero sprechi e tanto gusto.

Cavolfiore arrosto con scamorza di bufala e melograno (foto ©AtelierMai98)
Proprio ciò che accomuna ogni portata, con l’obiettivo di portare in tavola piatti sani, nel massimo rispetto della stagionalità, limitando sale e grassi, zucchero raffinato e prediligendo le proteine marine. Questa filosofia culinaria, immaginata da
Alain Ducasse e sviluppata con lo chef
Romain Meder, gli ha permesso di ottenere 3 stelle Michelin fin dal 2014, quando al Plaza Athenée tolsero la carne dai menù.

Patate cotte al cartoccio, tartare di alghe e sardine (foto ©AtelierMai98)
Oggi con
Sàpid offre, per esempio, un
Cavolfiore arrosto con scamorza di bufala e melograno oppure un
Ragù di ceci e un uovo alla coque e un’
Insalata di frutta con un crumble di biscotti alle olive e marmellata di limoni. Nota finale: esiste anche un servizio d’asporto sia a pranzo sia a cena per un
Sàpid a casa davvero indimenticabile.