Dopo un decennio speso con successo al Dos Palillos, Albert Raurich ha sviluppato negli ultimi mesi un nuovo concetto gastronomico: Dos Pebrots. I piatti si fondano sulla storia e sul paesaggio della cucina mediterranea, dai romani degli antichi ricettari di Marco Gavio Apicio fino alla cucina catalana attuale, passando per la cucina medioevale e con qualche passaggio nel Magreb.
Raurich è stato per molti anni lo chef d’el Bulli e ha già dimostrato di saper rileggere la cucina asiatica attraverso uno sguardo moderno e creativo. Ora ci insegna invece ad attualizzare la cucina catalana millenaria e le cucine popolari del nostro intorno. Salagioni, sottaceti, scapece, fermentati, gazpacho precolombiani, garum di acciughe fatte in casa e alioli autentiche, come non se ne trova da nessuna parte a Barcellona, sono solo alcuni esempi di questo lavoro di rivendicazione moderna del nostro passato.
La carta illustra brevemente la storia di ogni elaborazione, ma Albert è consapevole del fatto che il cliente si aspetta da lui soprattutto eccellenza e succulenza, non solamente discorsi etnografici o storytelling.

A sinistra, Borja García, chef basco di Albert Raurich
Ebbene, garantiamo che la cucina del
Dos Pebrots è divertente, interessante, gustosa. Un cuoco basco di Vitoria,
Borja García, s’incarica di pensare ai piatti e dirigere la cucina. Ha lavorato ai fuochi di
Etxebarri, del
Noma e con S
eiji Yamamoto al
Ryugin, in Giappone. Ha saputo imparare da ciascuna di queste esperienze, mantenendo una personalità propria. Domina la brace, potenzia i sapori dei prodotto e fa a meno di qualsiasi armamentario o tecnica fini a se stessi. Va direttamente all’essenza della cucina.
Sono da provare le semplici Patate con cipolle grigliate, condite con colatura di alici. Oppure il delizioso arroz de pescado, riso di pesce o di trippa di baccalà (cottura perfetta), con il famoso
alioli, così solido che si può tagliare con un coltello! E poi, la tortilla fatta al momento davanti al cliente; una curiosa versione della tortilla de
camarones, di gamberi, andalusa. D’estate, è d’obbligo provare la fantastica Zuppa fredda di cetriolo, melone, zenzero e menta. Eccellenti la Tortilla con
pinoli o la Fricassea di rombo. Obbligatorio ordinare la Braciola di maiale o il Piccione alla griglia.
Tra i dolci, splendido il Sorbetto di olio d’oliva e limone, insuperabile il
Tocinillo del cielo con chantilly di vino profumato di Jerez, ottima la Crema catalana allo zenzero. Interessante la carta dei vini, molti naturali e a bassa gradazione. Piacevoli vins de soif (vini dissetanti), come li chiamano i francesi.

Frutta marinata alle erbe e liquori
Secondo
Albert Adrià,
Dos Pebrots è, senza dubbio, uno dei ristoranti più interessanti di Barcellona. Di certo, uno dei nostri preferiti in assoluto. Nota interessante: è aperto la domenica, a pranzo e a cena.
Dos Pebrots
carrer Doctor Dou, 19
Barcellona, Spagna
+34.938539598
amb@dospebrots.com
Prezzo medio vini esclusi: 50 euro
Chiuso lunedì e martedì