Orde di foodies si sono riuniti dal 29 al 1 maggio nella capitale della Western Australia per la terza edizione di Taste of Perth. La manifestazione ha attratto numerosi visitatori nello scenico Langley Park sulle rive del fiume Swan, per godere delle raffinatezze culinarie proposte da alcuni tra i migliori ristoranti in città.
Un tocco di Asia, la raffinatezza della cucina italiana e francese e la tradizione della carne alla griglia elevata a status di fine dining per esaltare i migliori prodotti locali, tra cui 500kg di polpo di Fremantle, 120 teste di maiale e 5kg di miele. Ecco cosa si mangia nelle alte sfere dei ristoranti della costa ovest australiana.
Uno dei piatti più creativi e gustosi con interessanti contrasti di sapori, è stato il Polpo grigliato presentato da Bib&Tucker. Il cefalopode, pescato a meno di 500m dal ristorante stesso, era accompagnato da un puree di barbabietola, julienne di wild cabbage e crackers di nero di seppia. Merita di essere menzionata anche la Torta di miele con creme bruleè al miele e briciole di latte, un esempio di metro zero, con il miele in arrivo dal tetto del ristorante stesso.

Più internazionale l’offerta di
Suthat Sathittanakun, chef tailandese del ristorante
Asado che ha proposto un antipasto ispirato al Messico,
Tacos di “testa di maiale” con sala aioli al chipotle (piccante peperoncino)
e crackling (cotica di maiale croccante).
Robert Murphy, chef de cuisine del ristorante francese
Bistro Guillaume, è andato sul sicuro con un piatto che è ormai un’icona:
Coscia d’anatra confit con piselli, speck e cipollotto.
Sempre dal flair europeo gli
Gnocchi con zucca al forno, chèvre e mandorle del ristorante
Print Hall. Dall’Asia con furore, executive chef del
Nobu di Perth,
Leif Huru e
Noriyoshi Teruya hanno presentato un curioso abbinamento di
Granchio croccante e anguria, condito con salsa ponzu e un tataki di Wagyu da sciogliersi in bocca.
Anche
Silks, ristorante di fine dining cinese, ha proposto crostacei croccanti, questa volta
Gamberoni giganti accompagnati da miele e riso rosso croccante, e
Pancia di maiale cotta a bassa temperatura servita con mantou (panini cinesi al vapore). Ultimo ma non ultimo ristorante d’ispirazione orientale, il
Lucky Chan’s Laundry & Noodle Bar ha portato due dei suoi rinomati
Bao (panini al vapore ripieni) uno vegetariano con cocco, lemongrass, curry di zucca e yogurt all’harissa, e l’altro con spalla di maiale, salsa di prugne Szechuan e un’insalata di cavolo asiatica.

Carote arrosto con feta, polvere di caffè e datteri e dukka
Nel reparto dolci ha impressionato la
Chocolate fondant di
The Shorehouse, una torta al cioccolato con ganache, biscotti ripieni di crema e salsa al caramello, e le mele e fichi arrosto con crema pasticcera e crumble di nocciole preparato da
Manuka Woodfire Kitchen. Lo chef patron del
Manuka,
Kenny McHardy, ha anche presentato un delizioso antipasto di
Carote arrosto con feta, polvere di caffè e datteri e dukka (un mix di spezie egiziano).
Ad accompagnare gli assaggi, i vini di numerose cantine e importatori e per i più esigenti anche uno
Champagne bar e un
Aperol garden, che offriva il vero Spritz all’italiana o, l’estate in un bicchiere, come viene definito Down Under.
Suntory, la marca di Whisky più venduta in Giappone, ha scelto
Taste of Perth per presentare
Kakubin (letteralmente bottiglia rettangolare), nuovo prodotto della casa nipponica che apre il mondo dei distillati a un ampio pubblico, offrendo una bevanda raffinata ma con un ottimo rapporto qualità prezzo.
Perth ama i cocktail, con una scena di cocktail e gin bar invidiabile per una città di dimensioni ridotte, e ha ben accolto la
Highball:
Kakubin e soda con l’immancabile fetta di limone. «In Giappone il whisky è servito nei
Torii’s bar per accompagnare gli yakitori (spiedini di carne grigliati),
Taste of Perth riunisce tapas asiatiche offerte da
Nobu e
Silks con la cultura australiana del barbecue, ed è quindi l’evento ideale per presentare
Kakubin», ha spiegato il rappresentante di
Suntory.
Tra un morso di torta al miele e un sorso di sidro locale, i visitatori hanno assistito a lezioni su vino e birra offerte da
Grains and Grape, imparato a cucinare la carne come un vero cowboy australiano a
Taste of Beef and Lamb, e rubato i segreti degli chef durante i cooking show offerti al
Taste Theatre.
Taste of Perth ha messo in campo l’internazionalità della cultura gastronomica australiana e la passione per carne e vino, ma il vento sta cambiando direzione. «Bistecca e agnello, è questa l’Australia a tavola, molto simile all’America, ma
Paul Iskov e
Rene Redzepi hanno aperto il vaso di Pandora e i prodotti e la cultura aborigena porteranno lontano la nostra cucina», conferma
Kenny McHardy.