Nella meravigliosa Villa Cimbrone, il ristorante Il Flauto di Pan guidato da Lorenzo Montoro, classe 1980, è davvero una bella sorpresa.
Lo chef dimostra limpidezza rara nel trattare la materia prima; fa mangiare polvere a molti altri indirizzi in strutture di questo tipo, perlopiù vocate a una golosità piaciona e standardizzata. I suoi piatti sono invece puliti, essenziali, soavi. Nemmeno troppo belli esteticamente, ma eccellenti al palato. Certo: aiuta anche il contesto, l’ambiente. Perché qui si è davvero circondati dalla bellezza: Villa Cimbrone è un albergo iconico, un grande scrigno dove si viaggia nel tempo.
A tavola ci hanno intrigato soprattutto gli antipasti che abbiamo assaggiato, ad esempio la Zuppetta di funghi, leggiadra grazie al sapiente uso delle erbe aromatiche; la raffinatissima Insalata di limone pane, gamberi di nassa e crema di mandorla, complessa, sinuosa; la spettacolare (al palato) Ventresca di ricciola marinata, biscotto di Agerola e corbarini appassiti. Ma tutta la cena è davvero piacevolissima, Montoro padroneggia molto bene le tecniche, le cotture sono puntuali, la pienezza di gusto cresce piatto dopo piatto senza diventare mai banale.
classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it
Ristorante con camere
classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it