Puccini era lucchese e con la sua arte ha portato la Toscana nel mondo. Con la stessa voglia di raccontare il territorio, nasce nel 1997 il "Butterfly" - richiamo a una delle opere più famose del compositore - dalla voglia di Fabrizio e Mariella Girasoli di accogliere gli ospiti nella loro accogliente casa, immersa nel verde della campagna toscana.
Da allora, si è creato un lungo percorso di successi che ha trasformato il Butterfly in un punto di riferimento per gli amanti della cucina toscana, interpretata con creatività ed eleganza. Oggi la proposta fa un ulteriore passo avanti con l'ingresso in cucina del figlio Andrea, che ha avuto importanti esperienze all'estero, tra cui il Celler de Can Roca. Aria giovane che ha portato nuovi contenuti, ma senza stravolgere il passato e nel pieno rispetto dell'anima del ristorante.
Quattro i menu degustazione, che comprendono una eccellente proposta "a metri zero", dall'orto di famiglia. Tra i classici, il Piccione del Valdarno, il suo petto cotto in carcassa sulle braci vive, composta di mela e cipolla,corbezzolo di foie gras con cuore di saba e cipollotto grigliato. Servizio di sala gentile e premuroso.
giornalista professionista e autore di "Luxury Food", il primo libro che racconta in modo nuovo il concetto di lusso enogastronomico. E' professore a contratto di "Antropologia del Cibo" e "Comunicazione e Marketing dei Luxury food" all'Università Iulm di Milano. I suoi seminari di food marketing con focus sul lusso sono anche all'Università Cattolica e all'Università Bicocca. Instagram: annalisa_cavaleri
Tavoli all’aperto
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giornalista professionista e autore di "Luxury Food", il primo libro che racconta in modo nuovo il concetto di lusso enogastronomico. E' professore a contratto di "Antropologia del Cibo" e "Comunicazione e Marketing dei Luxury food" all'Università Iulm di Milano. I suoi seminari di food marketing con focus sul lusso sono anche all'Università Cattolica e all'Università Bicocca. Instagram: annalisa_cavaleri