In una zona di Milano in fase di riqualificazione - via Varesina - è nato un piccolo gioiello dallo stile nordico nel design, ma con il calore pugliese nel piatto. Dopo tanti anni in Franciacorta, lo chef Fabio Abbattista si trasferisce nel capoluogo lombardo per inaugurare la sua nuova vita e aprire il suo Abba.
La filosofia è chiara: menu fortemente stagionale, piccoli produttori pugliesi e italiani, attenzione al vegetale e alla sostenibilità. Di portata in portata, si nota l'amore dello chef per fermentazioni e acidità. Tra le specialità, il Lavarello del lago di Iseo, pescato all'amo da Andrea Soardi, con ragù di lenticchie di Enna, uova di lavarello marinate, limone, curcuma e acqua di pomodoro. Con la farina di grano arso di Paolo Campanella, tipicità pugliese, lo chef crea uno dei suoi piatti più identitari: i Cappelletti di grano arso con testina di vitello e seppia.
Ottimo il pane, mentre la focaccia pugliese dà dipendenza. Ambiente davvero curato, piacevole e accogliente. Quando si entra, si dimentica la frenesia milanese e si torna di buon umore.
giornalista professionista e autore di "Luxury Food", il primo libro che racconta in modo nuovo il concetto di lusso enogastronomico. E' professore a contratto di "Antropologia del Cibo" e "Comunicazione e Marketing dei Luxury food" all'Università Iulm di Milano. I suoi seminari di food marketing con focus sul lusso sono anche all'Università Cattolica e all'Università Bicocca. Instagram: annalisa_cavaleri
+390245375475
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