«Questa terra è il nostro segreto». Matteo Temperini, executive chef di Campo del Drago, ristorante contenuto nell’hotel Rosewood Castiglion del Bosco, cammina per l’orto biologico e la nuova serra della proprietà, da cui preleva la materia prima vegetale, perché «tutto viene da qui», spiega. Raccoglie nasturzio, bieta, cavolo nero toscano, zucchine gialle, rabarbaro, salicornia, verbena, nepitella, camomilla, borragine.
Toscano di Poggibonsi, interpreta il legame tra cibo, territorio e comunità con tecnica impeccabile e azzardo creativo per realizzare piatti dai sapori profondi e decisi, da assaporare con vista su Montalcino. Genio e sregolatezza, porta in tavola così l’essenza della Val d’Orcia, declinata nella sua cucina istintiva e schietta, ma anche «stagionale, naturale, sana».
Ad affiancarlo c’è il pastry chef Michael Boivin, che ci delizia con dessert come Rabarbaro poché, fragoline di bosco ed erbe dell’orto. Si sceglie tra il “Menu dell’Orto” e il “Menu dello Chef” che fonde la Toscana con piatti della tradizione come il Piccione nostrale alla griglia, civet al Brunello e foie gras. Il tutto è inebriato dai vini della cantina storica.
giornalista professionista, è consulente di Identità Golose, vice direttore di The CUBE Magazine e collaboratrice di Turismo&Attualità, Marco Polo. Autrice di Guide e di libri editi da WhiteStar
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
giornalista professionista, è consulente di Identità Golose, vice direttore di The CUBE Magazine e collaboratrice di Turismo&Attualità, Marco Polo. Autrice di Guide e di libri editi da WhiteStar