Tetsuro Maeda ha subito lasciato il segno nel panorama gastronomico spagnolo. Ex sous-chef di Etxebarri, Maeda ha affinato la tecnica nel decennio trascorso accanto al mentore Victor Arguinzoniz. E proprio a 200 metri dalla casa madre sorge Txispa, la cui prossimità ha suscitato dibattiti. Il ristorante è all’interno di una casa colonica del Settecento con arredi minimal e ampie finestre che offrono una vista pittoresca sul paesaggio circostante.
Il team giovane e prevalentemente giapponese riflette la volontà dello chef di condividere il proprio patrimonio culturale. Il menu è di ispirazione kaiseki con piatti che rendono omaggio a Etxebarri, ma il fumo è usato come esaltatore, non come elemento centrale.
Il percorso degustazione inizia in cucina con tre antipasti serviti e spiegati dallo chef per poi proseguire nell’ampia sala da pranzo. Tra i signature, i succulenti gamberi rossi di Palamos alla griglia e la lingua di manzo con salsa romesco rivisitata. Le influenze giapponesi sono evidenti, come nel caso della polenta di grano saraceno con finferli affumicati e un delicato flan di fiori di ciliegio che celebra l’essenza della primavera giapponese nella valle di Atxondo.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
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