Il nome dell’insegna indica l’indirizzo, un "truc" che rende facilissimo ricordare dove si deve andare: nel centro città, in quello che fu il primo negozio di caffè, nel 1895, di Luigi Lavazza. In cucina c’è Gabriele Eusebi, che omaggia a sua **visione** il Piemonte, partendo con l’imperdibile Carosello di sette antipasti, un assortimento ricchissimo di piatti da condividere, dalla galantina di pesce al bagnetto verde, all’insalata russa in stile cassata siciliana e una tartara di carne con zabaione al dragoncello.
Ma c’è di più: le origini marchigiane dello chef ci regalano una focaccia goduriosa quanto gli Spaghettoni Mancini che ci raccontano i sapori della Via del Sale con burro, acciughe e bottarga di tonno rosso. Morbidissimo, dal menu Reclame, il Coniglio grigio di Carmagnola alla cacciatora. La sala è gestita dagli occhi vigili di Manuel De Castro, che si fa apprezzare per la sua spontaneità e racconto dei vini selezionati per gli abbinamenti.
laureata in Economia e valorizzazione del turismo, trasforma la sua passione per l’enogastronomia in lavoro. Giornalista, è consapevole dell'effetto moltiplicatore che anche solo un ingrediente può avere in un territorio. Da quasi vent'anni viaggia (molto) e racconta tutto quello che assaggia di curioso ed entusiasmante
laureata in Economia e valorizzazione del turismo, trasforma la sua passione per l’enogastronomia in lavoro. Giornalista, è consapevole dell'effetto moltiplicatore che anche solo un ingrediente può avere in un territorio. Da quasi vent'anni viaggia (molto) e racconta tutto quello che assaggia di curioso ed entusiasmante