Sempre affascinanti i posti al confine tra due mondi, che sanno prendere il meglio di due nostre grandi tradizioni. A metà strada tra la Liguria e il confine col Piemonte, la migliore sosta possibile, a solo un chilometro dall’autostrada Torino-Savona, Quintilio è un luogo luminoso e confortevole, con una cucina che va a segno precisa, attenta ai particolari, messa in atto con mano felice dallo chef Luca Bazzano. Una cucina basata sulla stagionalità e sulla stretta territorialità dei prodotti.
Sia le paste (Piemonte: tagliolini ai trenta tuorli, raviolini del plin; Liguria: fagottini ai carciofi di Albenga) sia i lievitati sono tutti fatti in casa. Ma abbiamo anche ricordo di squisite lattughe ripiene in brodo e di un esemplare minestrone di verdure con la pasta e il pesto. Tra i secondi pregevoli il capretto nostrano arrosto e il vitello tonnato all’antica. Su ordinazione poi sono da provare due monumenti della tradizione: uno, piemontese, il gran fritto misto; e l’altro, ligure, il cappon magro. Dolci eseguiti con mano leggera e gusto. Bella cantina curata da una competente sommelière.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
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