Si sale al piano nobile di un elegante palazzo di inizio Novecento al centro di Termini Imerese, con le volte affrescate, le stanze che diventano luoghi soffusi e accoglienti di un desinare rilassato, tra le mobilia d’epoca di nonna Sara, perché qui abitava la famiglia dello chef Salvo Campagna. Son elementi che già predispongono al godimento, alla piacevolezza: poi interviene la proposta gastronomica, che da un latto sviluppa in termini contemporanei i piatti della cucina tradizionale siciliana, tenendo la barra dritta sulla pulizia di gusto, sulla semplicità di fruizione e un’immediatezza che non toglie valore; dall’altra sviluppa un'originale proposta vegana a sua volta risulta di livello e che fa pairing, se lo si desidera, con un pairing alcol free.
I nostri assaggi vedono spiccare su tutti il Riso Acquarello stagionato un anno, zucca, demi-glace vegetale al frutto della passione, salsa al taleggio, petto d'anatra affumicato al legno di faggio: complesso, dalla cottura puntuale e con la nota dolciastra tenuta bene a bada. Ma ogni boccone risulta a fuoco, pensiamo ad esempio al Filetto di capone in agrodolce, che richiama i lasciti gustativi della dominazione araba.
classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it
classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it