Sostando alla bella tavola catalana dei gemelli Torres, Javier e Sergio (che dopo i Pourcel e i Berezutsky mantengono viva la tradizione dei fratelli visivamente indistinguibili…), sembrano passati millenni da quando questi venivano chiamati in causa per il loro apporto nella realizzazione del Gastrovac.
Oggi la cucina dei Torres - in una sala grandiosa con tre stazioni centrali che permettono all’ospite di sentirsi quasi attore, non solo spettatore - vive di una maggiore concretezza. Brodi, fondi, e il palato a misurarsi con la classicità iberica che quando non esalta la materia prima locale spazia con giudizio verso il Mediterraneo lasciandosi contaminare anche fuori dai confini continentali.
Precisione, tecnica, passione e gusto è il poker di elementi che concorrono a fare di questo indirizzo uno dei più appetibili in terra spagnola, complice anche l’affabilità dei gemelli. Da provare, tra gli altri? La Razza al burro nocciola con peperoncino.
giornalista per riviste di turismo ed enogastronomia italiana, ama le diverse realtà della cucina internazionale e viaggiare
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