Tracciati i contorni del suo Lago Mediterraneo, Alessandro Parisi, muove un ulteriore passo avanti e lo fa introducendo riflessioni che diventano sostanza in quella cucina che, senza perdersi in giochi di prestigio, lascia interamente la scena al gusto.
Per cominciare, viene conferita una nuova centralità alla pasta, sacro fondamento della tavola italiana, sublimando cotture e condimenti, fino a tramutarla in un inaspettato pre-dessert; viene rimarginato, invece, il ruolo del contorno proposto con la proteina, assoluta, libera dal superfluo e accompagnata al massimo da una buona salsa. Niente di più. Fino all’esigenza di contrastare la vasta corrente delle maturazioni estreme, concentrandosi piuttosto sull’asciugatura del pesce (o delle carni), che necessita all’incirca 4 giorni. É la cucina di un cuoco che ha il “polso della tradizione” e non sente il bisogno di separarsene, ma di accordarla a note a lui più congeniali: la ricerca degli estremismi semplicemente non gli appartiene. E sebbene le idee non manchino, quasi è più prezioso il tempo che si offre loro affinché diventino solide. Senza mai dimenticare la missione per la quale un ristorante vive: appagare gli ospiti.
classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo è acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.
+390280896040
Tavoli all’aperto
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classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo è acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.