Il ristorante nel cuore di Foligno di Nicoletta Franceschini non è affatto “piccolo”, l’appellativo non è riferito alle dimensioni. Piccolo è nel senso di intimo, raccolto, familiare. Nicoletta ricopre ogni ruolo, chef e volto di sala, e con una dolcezza innata riesce a dimostrare una passione straordinaria per il suo lavoro, che si concretizza in piatti che parlano di Umbria, mai banali e sempre pieni di gusto.
Quella delicatezza che appare lampante nel suo sorriso la ritroviamo in un menu ben congegnato, brillante, moderno, comprensibile e mai criptico: si parla di terra con il Piccione, petto crudo, coscia ed ala alla folignate e il suo paté; di contaminazioni con le Lumache di terra e di mare, aglio orsino e polentina di roveja; di uso calibrato della materia vegetale con lo Spaghettino affumicato, estratto di erbe selvatiche e yogurt infornato; di prodotti dimenticati con la Pecora stufata ed arrostita, la sua salsa ed erbe di campo. Nicoletta non parla molto in realtà, parlano i suoi piatti. E il discorso, alla fine, è di un’oratoria sorprendente.
giornalista enogastronomico, direttore responsabile di James Magazine, ama la bellezza, gli Champagne e due colori: il nero e l'azzurro
Tavoli all’aperto
giornalista enogastronomico, direttore responsabile di James Magazine, ama la bellezza, gli Champagne e due colori: il nero e l'azzurro