Il locale che per 15 anni ha ospitato una classica trattoria di quartiere, da settembre 2023 ospita una trattoria di quartiere che gioca sì con elementi classici, ma con uno spirito cosmopolita, contemporaneo, e un accento un po' francese. Il cuoco della Trattoria della Gloria, Tommaso Melilli, si è infatti formato a Parigi, dove è anche cresciuto come food writer, l'altra sua incarnazione, ma questa è un'altra storia. Qui invece si parla di modelli come le cave a manger parigine, con molte bottiglie ma senza carta dei vini, e di una proposta gastronomica di mercato, con pochi piatti che cambiano ogni giorno.
Minestrone a parte, ricetta-feticcio per lo chef, sempre presente in carta, il consiglio è di affidarsi agli Speciali del giorno, piatti sostanziosi che prendono spunto da ricette del passato, dall'anima contadina: noi abbiamo recentemente assaggiato una spettacolare Oca in terragna, un must della Bassa Padana.
A guidare la sala - fatta di tavolini da prenotare e di un bancone e un dehors lasciati per la clientela di passaggio - e la cantina tutta dedicata alle produzioni naturali, ci sono gli altri due soci, i bravi e accoglienti Luca Gennati e Rocco Galasso.
giornalista milanese nato nel 1976, a 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Autore e conduttore di Radio Popolare dal 1997, dal 2014 nella redazione di Identità Golose.
Twitter @niccolovecchia
Tavoli all’aperto
giornalista milanese nato nel 1976, a 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Autore e conduttore di Radio Popolare dal 1997, dal 2014 nella redazione di Identità Golose.
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