Food writers è il ristorante di pesce che esce dal solco del classico Mediterraneo colmando una proposta che - sembra impossibile - mancava a Milano. Parte dell'offerta è lo specchio dell'identità della proprietà, ovvero la realtà italo-francese di Oyster Oasis, uno dei leader nazionali di distribuzione di eccellenze ittiche. Ostriche prima di tutto, a seguire crostacei e molluschi, caviale, conserve di pregio e salmone affumicato. Queste referenze, seguendo un'impostazione più simile al crudo giapponese che non a quello italiano, arricchiscono entrée e plateaux.
Lo chef toscano Claudio Rovai - prima da Exit Gastronomia Urbana - ha portato invece il suo know how di brace e fuoco, snocciolando una proposta succulenta articolata in mollushi, crostacei, pesce bianco e pesce azzurro. Ci sono piatti confortevoli come le Linguine con vongole alla brace, le Pappardelle alle castagne, ragù di garusoli e porro di Cervere, o il Panino fritto con seppia e cardo gobbo così come espressioni di un desiderio di profondità: il Fegato di rana pescatrice, i Saltimbocca di ventresca e l'Anguilla alla pechinese. Un indirizzo di cui difficilmente ci si stufa.
classe 1986, origini piemontesi, è co-titolare di Rita Cocktails insieme a Edoardo Nono e fondatrice insieme a lui dello spin-off caraibico polinesiano Rita's Tiki Room. Formazione umanista, lascia il mondo dell'arte per la ristorazione con una speciale attenzione al coté imprenditoriale e manageriale. E' contributor per Linkiesta Gastronomika, Italia Squisita, Bar Giornale.
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classe 1986, origini piemontesi, è co-titolare di Rita Cocktails insieme a Edoardo Nono e fondatrice insieme a lui dello spin-off caraibico polinesiano Rita's Tiki Room. Formazione umanista, lascia il mondo dell'arte per la ristorazione con una speciale attenzione al coté imprenditoriale e manageriale. E' contributor per Linkiesta Gastronomika, Italia Squisita, Bar Giornale.