La casa di Giovanni Milana è il tempio del piacere per eccellenza nel Lazio, un museo gastronomico vivente fatto di pasta fresca, caccia e famiglia. Era il 1954 quando a Olevano Romano Maria e suo marito aprivano sulle ceneri di un granaio Sora Maria e Arcangelo, un luogo destinato a un futuro più che roseo, ora scandito dalla cucina attuale, agricola e sincera del nipote Giovanni. Lui, proietta le tradizioni nel domani, cucinando un Lazio tanto leggendario quanto inedito.
Dal menu del ristorante è possibile ordinare sia creazioni storiche come i Cannelloni al pasticcio di vitellone gratinati al sugo di pomodoro San Marzano e fior di latte artigianale mozzato a mano, sia piatti più particolari come il il Risotto carnaroli al Cesanese, fichi, prosciutto di Bassiano e timo. Imperdibile il foie gras dei Romani, ossia fegatelli di maiale nella rete, fichi e mosto cotto di Cesanese. Quando è stagione, Sora Maria e Arcangelo diventa punto di riferimento nella regione per una ricca e varia degustazione di funghi porcini e ovoli, in più cotture e condimenti.
romana di Trastevere, classe ’99, sin da piccola mangia fuori, ricercando tavole sempre più fuori dagli schemi. Specializzanda in Dermatologia e Venereologia al Policlinico Umberto I di Roma, ha l’obiettivo futuro di coniugare le sue più grandi passioni: la cucina e la medicina
Tavoli all’aperto
romana di Trastevere, classe ’99, sin da piccola mangia fuori, ricercando tavole sempre più fuori dagli schemi. Specializzanda in Dermatologia e Venereologia al Policlinico Umberto I di Roma, ha l’obiettivo futuro di coniugare le sue più grandi passioni: la cucina e la medicina