Il Ristorante Niko Romito di Pechino, diversamente dalle vette del 47esimo piano dell’outpost di Shanghai, è localizzato al piano terra, nell’elegante contesto degli idillici giardini “Genesis” disegnati da Tadao Ando, una vera e propria oasi all’interno del distretto delle ambasciate dove il Bulgari Hotel è localizzato.
Il proposito è lo stesso delle tavole che l’abruzzese regola a Dubai o Shanghai: «Far emozionare il cliente servendogli un grande spaghetto al pomodoro a migliaia di chilometri dal mio paese». Con qualche differenza nel menu, imposta da limitazioni geografiche o culturali.
Il menu degustazione inverno 2025 prevede Scampi alla griglia con patate, aglio, olio e peperoncino, Ventresca di tonno, fagioli, cipolla e origano, Fettuccelle al ragu di anatra, uovo, Parmigiano e tartufo nero, Tagliata di controfiletto Wagyu alle erbe e, per chiudere, Fragole, yogurt, meringa e Delizia al limone. Sorprendentemente, l’obiettivo dell’home away from home riesce così bene che sembra di stare a Roma o a Milano.
giornalista col vizietto dell'esterofilia (da buon germanista) e del cibo (da buon modenese), dal 2007 vive felice in Cina, a Shanghai, tessendo ponti tra Oriente e Occidente
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
giornalista col vizietto dell'esterofilia (da buon germanista) e del cibo (da buon modenese), dal 2007 vive felice in Cina, a Shanghai, tessendo ponti tra Oriente e Occidente