La passione per il mare di Daniele Usai si percepisce dalla sua filosofia culinaria, sempre attenta a promuovere una pesca etica e sostenibile e a valorizzare il pescato della propria terra, Fiumicino. Sulla darsena del fiume Tevere, in una delle location più ammirevoli della località in provincia di Roma (all’interno del circolo navale Nautilus), c’è il quartier generale del cuoco originario di Ostia: un palazzo dove al piano superiore c’è la sua insegna stellata, Il Tino, mentre all’ingresso della struttura si trova il 4112, una moderna trattoria di pesce che fa della genuinità il suo mantra.
Pescato e crudi del giorno, Sauté di cozze – sia nella versione classica che in quella thai con latte di cocco – e Spaghetti alle vongole lupini sono solo alcuni dei piatti che compongono il menu, che viene sempre integrato dal mitico “diario di bordo”, una serie di proposte divertenti e originali. Tra queste i salumi di mare, che evidenziano il legame e la competenza di Lele Usai con la materia prima ittica.
giornalista pubblicista classe 1992, una laurea in Scienze Politiche e un Master in critica enogastronomica, sin da piccolo ammirava la nonna tra i fornelli. Da lì è nata la scintilla e la passione per il panorama enogastronomico.
Tavoli all’aperto
giornalista pubblicista classe 1992, una laurea in Scienze Politiche e un Master in critica enogastronomica, sin da piccolo ammirava la nonna tra i fornelli. Da lì è nata la scintilla e la passione per il panorama enogastronomico.