Un luogo e i suoi gesti. Voci e sguardi che accompagnano: Matteo con le sue liquide intuizioni; Alessandra e la sua semplice ed efficace accoglienza. Riflessi, pellicole, quadri. Natura. C’è già molto intorno, ancor prima di ricevere sul palato la cucina di Nico Bonora che, vedrete, troverà spazio anche nel cuore. Perché la sua missione non è impressionare, ma fare, nutrito da intuizioni, corroborate da uno studio profondo della materia che muta nella profondità incontrastabile di un piatto.
C’è poca narrazione, quella che basta per ricevere qualche rapida coordinata, perché la mente è invitata a pensare, a elaborare riflessioni e poi memoria, mentre assaporando, si inscena lo spettacolo: emergono le origini sarde senza sentimentalismi, ma coscienza delle radici; i classici sono ricontestualizzati - un Purè di patate irrancidito dal grasso d’oca, una Cotoletta, metà tonno e metà maiale -; stratificazioni e consistenze; metodi di cottura che si ripetono su una materia diversa - il Bollito di cacciagione -, visioni che aprono un sipario sempre nuovo e illuminato. Intensità, concentrazione, tagli e schiaffi sul palato, fino all’approdo verso un inaspettato conforto.
classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo è acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.
+39024150556
Tavoli all’aperto
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classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo è acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.