Sakeya è innanzitutto un locale raccolto, dalla luce soffusa e abilmente dosata, un’accortezza studiata per far sì che gli ospiti possano gustare un’autentica, eccellente cucina nipponica nel contesto più appropriato. La proposta è triplice: dai due menu degustazione “Kun” e “San” spiccano rispettivamente un Chirashi davvero Special e il Gin Dara 2.0, un’avvincente interpretazione personale del Merluzzo nero d’Alaska di chef Masa.
Poi c’è la carta, uno scenografico elenco di proposte avvincenti, soprattutto le specialità Sumibi KushiYaki, la brace al carbone: chiedete gli Tsukune, polpette di pollo in salsa teryiaki oppure l’Unagi, la leggendaria anguilla. Non manca mai il Wagyu, grassezze domate con abile maestria.
Straordinaria la possibilità di abbinare l’esperienza gastro alla degustazione sakè, condotta dal bravo Paolo Vittori. Centinaia di etichette di Sakè, provenienti da 47 prefetture del Giappone, fanno di Sakeya un punto di riferimento imprescindibile per gli amanti del genere. Il ristorante è anche Bar e Shop.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
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articolo a cura degli autori di Identità Golose