Non è mai facile giudicarsi, si tende a essere indulgenti con se stessi, ci si comprende facilmente. Da qui il detto “mai chiedere all’oste com’è il suo vino”, cosa volete risponda? Che sa di aceto? Cartina di tornasole in questo caso è un successo di pubblico, del pubblico del pranzo, che non conosce flessioni. Piacciono le proposte pensate dallo chef Edoardo Traverso e piace l’essere lasciati in pace come non capita ovunque. E la sera un pubblico diverso, che si prende il suo tempo e che gradisce conoscere gli chef ospiti, un turn over che è alla base del progetto stesso dell’Hub.
Con Traverso abbiamo una serie di classici che sorridono nel tempo come i Fusilli Milano con crema di risotto allo zafferano e ragù di ossobuco, il Crudo di manzo con crema di peperone arrosto e la Costoletta alla milanese. Poi piatti vegetariani, su tutti la Giardiniera di verdure, bavarese al broccolo e bavarese, di un'eleganza rara, quando troppi puntano sull’aceto delle stesse verdure.
La carta è completa: pasta e riso, pesce, carne e vegetali, i dessert e viverla nella sala ristorante interna desta sensazioni diverse rispetto a quella in giardino, sovrastata da un glicine secolare.
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
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