Stupisce sempre positivamente l'enorme qualità del lavoro - sia concettuale, che culturale, che squisitamente gastronomico - che lo chef Miguel Ángel Mayor, classe 1984, sta portando avanti dal marzo 2016 al Sucede. Lui che ha nel curriculum molti tra i grandissimi di Spagna, da Ferran Adrià (2009-2011 a elBulli, ma ha collaborato con elBulliFoundation fino al 2015) a Sergi Arola all'Arts (2011-2013), e prima ancora Andoni Aduriz (2003) e Quique Dacosta (2007), si è ritrovato a lavorare in un indirizzo - il gastronomico del Caro Hotel - assai stimolante: l'edificio in cui si trova, Palacio Marqués de Caro, ha una facciata del 19° secolo, ma nelle sue viscere vanta elementi risalenti fino a 2000 anni fa, tra cui un mosaico romano del II secolo, alcuni resti delle mura cittadine arabe duecentesche e archi gotici.
Mayor ha avuto dunque un'intuizione brillante, diremmo anzi geniale: tranne spunto da questa situazione particolare, per avviare una ricerca profonda sulla cucina valenciana prima di Cristoforo Colombo, ossia su prodotti, piatti e tecniche del periodo romano e arabo, tra le cui vestigia si trova appunto a operare.
Il menu grande, Valentia, è diviso in sette sequenza di assaggi (30 in tutto): tre d'ispirazione latina, tre araba, più la parte dolce. Al di là del fascino di questa scelta, i piatti sono tutti eccellenti, alcuni memorabili: Kokotxa, crema d'uovo, caldo de puchero, cipolline sottaceto, crema di prezzemolo; Brandade d'anguilla; Fegato d'anatra al miele con cavolfiore, asparagi e carciofi... Ma è tutta l'esperienza a convincere in pieno. Che bravo!
classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it
classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it