Rilevato un quarto di secolo fa da Pablo Rivero, Don Julio è una specie di mecca, una tappa da fare almeno una volta nella vita. Un tempo umile parilla di quartiere, oggi è tra i migliori ristoranti del continente e del mondo, (10° nella World’s 50Best mondiale 2024, primo in quella continentale).
Risultati raggiunti grazie all’altissima qualità della carne servita - esclusivamente da allevamento rigenerativo -, al focus sul servizio, sulla qualità della materia prima utilizzata e sull’impressionante lavoro di selezione che Rivero ha portato avanti, dal 1999, delle più interessanti etichette del paese.
A capo della cucina del ristorante dal 2016, lo chef Guido Tassi, maestro della charcuterie, ha portato in dote al progetto il suo talento nella preparazione di salumi e insaccati artigianali, oltre a un focus altissimo sui prodotti dell’orto e sulla stagionalità, trasformando di fatto questa parilla in uno dei luoghi in città in cui mangiare anche le verdure più buone, gustose e meglio preparate.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
Tavoli all’aperto
articolo a cura degli autori di Identità Golose