Stelle non stelle Michelin (ora sono 3 rosse e ce n’è anche una verde), Hisa Franko rimane sempre un’insegna più che speciale. È un caso raro di tri-stellato non conservativo perché gioca sempre sul limite e cambia i piatti a ritmi vorticosi.
Il ristorante è ancora più speciale da quando Ana Ros ha promosso a capo della plancia di comando della cucina la californiana Yvonne Simon, una cuoca di grande sensibilità – gustativa e caratteriale - qui a Caporetto da tempo. I piatti traducono con abbinamenti osati le meraviglie di questa porzione di Slovenia, diventate meraviglie proprio perché è stata la stessa Ros, nello scetticismo degli inizi, a portarle alla ribalta: Pesca, capasanta, olmaria; Orzotto, acqua di formaggio di capra e fagiolini; Tagliolini, vongole e melone e i super formaggi alla fine erano gli highlights di un pranzo estivo fenomenale, il migliore nell’esperienza a questa tavola di chi scrive.
Anche per l’apporto di Anja Skrbinek, la sommelier che illustra con grazia le 3 possibilità di pairing: vini funky, classy e analcolici. Sui succhi c’è un’attenzione fuori dall’ordinario, ma i primi due abbinamenti confezionano una gioia uguale o superiore.
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt