Stefano D'Onghia ha aperto la sua bottega 16 anni fa nella bellissima piazza Plebiscito a Putignano. Intorno non c'era nulla, venirci a mangiare era quasi straniante. Nessuna insegna accesa, nessuno in strada. Adesso la piazza sembra la zona food di un centro commerciale. Centinaia di sedie, sgabelli, tavolini di ogni altezza e di ogni materiale, su cui si consumano storytelling alimentari vari, accompagnati dalle ultime tendenze del beverage. Si mangia senza cibarsi, si beve per dimenticarsene. Sull'angolo basso della piazza ci si può invece sedere ai tavoli di Stefano, magari di fronte alla sua cucina, a respirare i profumi di quello che bolle, cuoce, brasa in pentola dinnanzi a i vostri occhi godendo di questo anticipo di cibo vero, conosciuto, riconosciuto.
Nella città del Carnevale, Botteghe Antiche è il contrario della finzione e della esagerazione carnascialesca. Stefano lavora una gran materia prima di stagione, quotidianamente ricercata, traendone una cucina di territorio, di tradizione, di casa, filologicamente perfetta, fino alle impeccabili sbavature necessarie a misurarne la veridicità. Una cucina che è una imperdibile sequenza di imperdibili madeleine.
si occupa da trent’anni di terzo settore. Espia i suoi peccati raccontando di donne, uomini e del loro lavoro. In cucina in particolar modo, perché far da mangiare è atto d’amore o non è. Nasce nel secolo breve, italiano e meridionale. Ma è pura fortuna. Ha una moglie paziente e tre figli spettacolari, perché fortunatissimo.
+393933773500
Tavoli all’aperto
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si occupa da trent’anni di terzo settore. Espia i suoi peccati raccontando di donne, uomini e del loro lavoro. In cucina in particolar modo, perché far da mangiare è atto d’amore o non è. Nasce nel secolo breve, italiano e meridionale. Ma è pura fortuna. Ha una moglie paziente e tre figli spettacolari, perché fortunatissimo.