Acqua Panna S.Pellegrino Ceretto The Fork

Guida ai ristoranti d'autore in Italia e nel mondo con i premi alle giovani stelle

Tradizione/Innovazione
Lazio

Marco Martini

Chef30anniTavoli all’aperto

Memoria e innovazione sono le parole che meglio di altre raccontano le vicende professionali di Marco Martini, cuoco orgogliosamente capitolino che ha sempre avuto il talento e la spregiudicatezza di raccontare la tradizione della città con un twist irriverente (vedi il menu chiamato I Romanissimi), ma di portare il suo estro anche su altri livelli.

I suoi piatti vivono di un’anima classica e con fondi a tutto gusto, per una cucina vera e il piacere di un trasgressione misurata, come nel Raviolo di club sandwich, nella Tarte tatin di invidia con mele e camomilla che chiude il percorso veg del ristorante o nel sorprendente Piccione con granchio e verza. Capita raramente nella capitale di lasciarsi a libere interpretazioni dei piatti forti della tradizione, invece Martini si diverte a infrangere i tabù (chi poteva immaginare un tiramisù di coda alla vaccinara?) e l’esperienza diventa davvero unica se si è di ampie vedute e disposti a farsi sorprendere. E per gli amanti del bere non convenzionale, la carta dei vini riserva etichette naturali di assoluto pregio, anche internazionali.

Gualtiero Spotti
Gualtiero Spotti

giornalista per riviste di turismo ed enogastronomia italiana, ama le diverse realtà della cucina internazionale e viaggiare

Perché fermarsi
per il menu I Romanissimi, cavalcata fuori dagli sui classici della Capitale. E per lo splendido giardino d'inverno del ristorante

Chef

Marco Martini

Sous-chef
Dino Felici
Ai dolci
Andrea Farletti
In sala
Giuseppe Rastelli
In cantina
Teresa Rotundo

Contatti

+390645597350
viale Aventino 121
00153 - Roma
PORTAMI LÌ
Chiusura
l'intera domenica; da lunedì a sabato a pranzo
Ferie
variabili
Menu degustazione
130, 150, 165, 195 euro
Antipasto
36 euro
Primo
36 euro
Secondo
40 euro
Dolce
18 euro
Consulta il menu

Tavoli all’aperto

Perché fermarsi
per il menu I Romanissimi, cavalcata fuori dagli sui classici della Capitale. E per lo splendido giardino d'inverno del ristorante
Gualtiero Spotti
Gualtiero Spotti

giornalista per riviste di turismo ed enogastronomia italiana, ama le diverse realtà della cucina internazionale e viaggiare