Ikigai è un termine giapponese che vuol dire ragione d'essere e d'esistere. Salvatore Morello, chef di Inkiostro, ha pensato bene di applicarlo in cucina, non tanto per ottenere piatti fusion, ma per rafforzare il gioco di squadra. Complice anche il nuovo maître Luciano Palmieri (ex Glam Venezia), il ristorante gira benissimo, coinvolgendo gli ospiti in un continuo cambio di prospettive di gusto. Incursioni marine (Gambero di Mazara, daikon e beurre blanc) si intrecciano con pesci d’acqua dolce (Luccio, anguilla, cavolfiori), arrivando anche a toccare la pianura, con un brodo di ramen al Parmigiano potentissimo, che accompagna uno Spaghettone Gentile mantecato con un’estrazione di crostacei e uno scampo yakitori.
Le origini calabresi di Morello animano il Bottone di pasta fresca ripieno di foie gras e faraona, con peperoni, latte di mandorla e una sorprendente 'nduja vegetale. Uno spunto personale sulla “colazione-tipo” dello chef diventa un dessert, a base di Latte di soia, avena, rosmarino, uvetta e mela cotogna, tenendo alta l’attenzione del palato fino alla fine, fedele a un Ikigai fatto di tecniche poliedriche al servizio di un gusto personale, deciso e vero.
piacentino, classe 1988, ingegnere&ferroviere. Mosso da una curiosità gastronomica continua, ama definirsi “cultore delle cose buone”, essendo cresciuto in una famiglia dove si faceva tutto “in casa”. Crede fermamente nella buona tavola come creatrice di legami, ricordi ed emozioni vive. Instagram @lucafarina88
piacentino, classe 1988, ingegnere&ferroviere. Mosso da una curiosità gastronomica continua, ama definirsi “cultore delle cose buone”, essendo cresciuto in una famiglia dove si faceva tutto “in casa”. Crede fermamente nella buona tavola come creatrice di legami, ricordi ed emozioni vive. Instagram @lucafarina88