“Signori si nasce, non si diventa”, parole che dobbiamo a Totò e a un film del 1960. Non si trattava di una ricchezza economica, bensì dell’anima, nutrita di bellezza e cultura. Lo ricordo perché è importante pesare le realtà, ma anche sapere da dove arrivano, quanta strada hanno percorso. E non vi è dubbio che i Mellino oggi sono al massimo dei voti, tre stelle firmate Fabrizio Mellino chef, con il fratello Raffaele in sala e cantina, ma tutto iniziò con i loro genitori Antonio e Rita che nel 1983 lì a Nerano, sulle curve di una strada che scende a Marina del Cantone, aprirono una pizzeria.
In loro una profonda conoscenza del territorio, delle sue tradizioni e, soprattutto, delle sue potenzialità. Le pizze come primo passo di persone che non si sarebbero mai fermate. Da pizzeria a ristorante a tutto golosità come solo nel napoletano sanno essere. Quindi una prima stella, poi una seconda, infine la terza, ma c’erà già tutto. Bisognava coltivare il terreno. Quello del figlio cuoco che supera il padre è uno grande film già girato dagli Alajmo e dai Cerea. Qui nel segno dei primi che hanno il loro capofila nelle Linguine alla Nerano fino al Gnocco “quasi alla Sorrentina”.
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
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