La Masseria di Riccardo Barbera evolve ogni anno che passa, restando fedele a se stessa. È lavoro di bulino assai più che di scalpello. L’aggiunta di un elemento nei piatti, il cambiamento di un taglio, una lavorazione. L’accorcio di una cottura. Il piatto arriva in tavola ed è quello che avete mangiato magari qualche tempo fa. Ma più buono, più intenso, preciso, lungo. Sono sempre i piatti di casa, di tradizione, di territorio, di quello che vi aspettate venendo qui, ma ad ogni assaggio, di più.
Prende scioltezza e consapevolezza la sala di Domenico Carlone. Evolve la cucina di Gianluca Ferri, che poggia sulle straordinarie materie prime selezionate da Riccardo fra i produttori artigiani del posto, ma che sempre più gira attorno ai prodotti della Masseria. I pomodori e le salse fatte in casa, gli ortaggi raccolti la mattina, le erbe le spezie della stagione, la frutta. La parte vegetale sempre più protagonista. Un lavoro quotidiano di piccole cose, spostamenti, cambiamenti, riletture, sguardo attento e costante, quello di Riccardo e i suoi ragazzi, che fa di questa tavola di una malmessa provincia meridionale un posto che era già qui, ma che oggi è più necessario. Venirci.
si occupa da trent’anni di terzo settore. Espia i suoi peccati raccontando di donne, uomini e del loro lavoro. In cucina in particolar modo, perché far da mangiare è atto d’amore o non è. Nasce nel secolo breve, italiano e meridionale. Ma è pura fortuna. Ha una moglie paziente e tre figli spettacolari, perché fortunatissimo.
Tavoli all’aperto
si occupa da trent’anni di terzo settore. Espia i suoi peccati raccontando di donne, uomini e del loro lavoro. In cucina in particolar modo, perché far da mangiare è atto d’amore o non è. Nasce nel secolo breve, italiano e meridionale. Ma è pura fortuna. Ha una moglie paziente e tre figli spettacolari, perché fortunatissimo.