Cinque tavoli, bianchi, limpidi, colorati da ceramiche umbre e campane, incastonati in una vetrata immensa che affaccia su tre regioni, Lazio, Toscana e Umbria, dal Monte Amiata ai Monte Cimini con nel mezzo il Lago di Corbara. Questo è Trippini, il ristorante a conduzione familiare più famoso di Civitella del Lago, in provincia di Terni, che da oltre 60 anni regala la vista più vera sul lago umbro. Prima Giulia e Giuseppe Trippini, poi Adolfo, ed oggi Paolo e Luca, rispettivamente in cucina ed in sala, guidano l’insegna con instancabile voglia di aggiornarsi e cambiare con il tempo, sempre mantenendo nitida la loro idea di partenza: fare ristorazione umbra.
Il grande successo dei Trippini risiede tanto nella solida cucina di Paolo, quanto nell’approfondita cantina di Luca che racconta grandi e piccoli artigiani con fare spigliato e comprensibile. La carta non accoglie mai proposte di mare, con eccezione per il baccalà, o ingredienti non di stagione. Qui si mangia l’Umbria, buona, vera. Quaglia, tinca, cervo e ancora latticini eccezionali, olio e verdure locali, sono i protagonisti assoluti della carta che si rinnova mantenendo alcuni punti fissi.
romana di Trastevere, classe ’99, sin da piccola mangia fuori, ricercando tavole sempre più fuori dagli schemi. Specializzanda in Dermatologia e Venereologia al Policlinico Umberto I di Roma, ha l’obiettivo futuro di coniugare le sue più grandi passioni: la cucina e la medicina
romana di Trastevere, classe ’99, sin da piccola mangia fuori, ricercando tavole sempre più fuori dagli schemi. Specializzanda in Dermatologia e Venereologia al Policlinico Umberto I di Roma, ha l’obiettivo futuro di coniugare le sue più grandi passioni: la cucina e la medicina