Nel ristorante rustico-chic più bello di Bergamo e provincia la cucina vive di una creatività misurata, figlia di un equilibrio sottile dove qualità ed estetica vanno a braccetto e solleticano la curiosità di una clientela esigente. Difficile resistere alla perfezione di un luogo che unisce il gusto romantico di un’antica dimora ottocentesca di campagna, tra candele, fiori freschi ad ogni tavolo, opere d’arte, tappeti e decori di pregio alla cucina che, pur mantenendo una solida matrice classica, si diverte a muoversi tra prodotti e piatti anche di cucine regionali.
Così, ai Testaroli di Pontremoli, al Fritto di mare o al Gelato alle mandorle di Noto si alternano gli audaci Benfatti di ossobuco di vitello con piselli alla caipiroska o la Melanzana fondente al burro di arachidi. Infine un consiglio, concedetevi quattro passi nella cantina e indugiate lo sguardo tra i molti dettagli che rendono imperdibile la sosta non solo sotto il profilo strettamente gastronomico.
giornalista per riviste di turismo ed enogastronomia italiana, ama le diverse realtà della cucina internazionale e viaggiare
Tavoli all’aperto
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