Lee Wolen

Foto: Joe Mazza/BraveLux

Foto: Joe Mazza/BraveLux

BOKA

1729 North Halsted Street
Chicago, IL
Stati Uniti
+1.312.3376070

Lee Wolen, oggi trentunenne, è nato e cresciuto a Cleveland, dove - già appassionato di cucina sin da bambino - ha deciso di frequentare una scuola a indirizzo culinario, solo per confermarsi nell'idea di voler diventare uno chef.

Nel 2005 ha lavorato a Chicago, come sous chef, al Moto e al Butter, passando poi anche per le cucine del Manoir aux Quat’Saisons e del celebre El Bulli. In seguito è approdato all'Eleven Madison Park di New York, dove è rimasto diversi anni, durante i quali il ristorante ha ottenuto le tre stelle Michelin, le quattro stelle del New York Times e un posto tra i primi dieci del San Pellegrino World's 50best.

Nel maggio del 2012 Lee Wolen è tornato a Chicago, per ricoprire il ruolo di chef de cuisine al The Lobby, all'interno dell'hotel The Peninsula. Il suo lavoro in cucina ha convinto fin dai primi mesi la critica gastronomica della città: Time Out Chicago gli ha consegnato le prime cinque stelle in otto anni della rivista, e lo stesso magazine ha anche premiato Wolen come migliore nuovo Chef dell'anno. Anche il Chicago Magazine e il Chicago Tribune lo hanno recensito con il punteggio massimo.

Nel gennaio del 2014 Wolen, pur restando a Chicago, ha cambiato casa, diventando chef e anche partner del ristorante BOKA, grazie a un'amicizia con Rob Katz e Kevin Boehm iniziata davanti ai fornelli dell'Eleven Madison Park: i due fondatori del BOKA infatti erano clienti abituali del grande ristorante di New York e capitavano spesso in cucina per un saluto o per bere un cocktail in compagnia della brigata.

Lee Wolen non è un cuoco che ami proporre ricette estremamente elaborate e complesse, considera anzi molto importante che la sua cucina sia comprensibile da tutti i palati: dopo le esperienze in Inghilterra e in Spagna, in particolare, ha compreso che il suo desiderio era servire piatti che fossero capaci di stupire senza effetti speciali, rispettando sempre il limite di usare solo ingredienti stagionali e sapori comuni, noti a tutti.

di

Niccolò Vecchia

Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare 
Instagram: @NiccoloVecchia