Maico Campilongo e Kristjan D'Angelo

Dal Sud Italia alla Silicon Valley. Era il 2013 quando Maico Campilongo e Kristjan D'Angelo aprirono la loro pizzeria a Palo Alto, decidendo di chiamarla Terùn. E facendola diventare ben presto un indirizzo di successo, frequentato da Mark Zuckerberg, Jeff Bezos, Tim Cook... Non a caso: lì si serve qualità. Merito dei due artefici; il primo più attento alla parte manageriale, il secondo che si sporca volentieri le mani di farina.

Maico ha fatto suo da sempre il motto Stay hungry stay foolish di Steve Jobs. Nato nel 1973 a Maratea, in Basilicata, un'infanzia trascorsa in Calabria («In famiglia si producevano vino, olio, farina...». E si preparava il pane), è poi stato: cameriere, barista, studente (liceale, con successo, e universitario, con meno successo), paracadutista nella Folgore, consigliere comunale, amministratore in una Banca di credito, pilota di parapendio, cantante di piano bar, guida turistica, agente di viaggi, consulente commerciale... Il 24 ottobre 2005 si è trasferito negli Stati Uniti, seguendo le orme del fratello Franco che aveva già varcato l’oceano nel 2002 ed era diventato il general manager di un ristorante Italiano a Palo Alto.

Nel 2012 Maico si ritrovò non lontano da Los Angeles, nella sede locale dell'Associazione Verace Pizza Napoletana per una sessione intensiva di tre giorni volta ad acquisire il certificato Avpn: aveva infatti deciso di aprire Terún insieme al fratello, a due investitori e a un altro socio che lo accompagnava al corso...

Si trattava di Kristjan D'Angelo, classe 1973 da Ginosa Marina (Taranto): uno che, quando nel 2003 aveva deciso di trasferirsi negli Usa, in valigia oltre ai calzini aveva messo anche un pala della pizza. Sua grande passione fin dall'infanzia: la sera andava a lavorare in una pizzeria di un amico napoletano e, a casa, preparava pizze per gli amici, monopolizzando il forno elettrico in cucina e quello a legna in giardino. Ora quella pala si trova in bella vista, appesa alle pareti di Terùn.