Gennaro Battiloro
Gennaro Battiloro è una forza della natura. Ti mostra le sue braccia tatuate ed esclama: «Mi piace far emozionare i miei clienti. Far accapponare loro la pelle». Lui stesso è un ragazzo molto emotivo, che trasuda passione tanto quanto le sue pizze sono esplosione di bontà.
Da quando ha avviato - nel febbraio 2018, con grande successo, arriva a 180 pizze servite in una giornata - il proprio primo locale di proprietà, il Battil'oro di Querceta, pochi chilometri da Forte dei Marmi, Gennaro - che è stato alla guida della pizzeria La Kambusa di Massarosa per molti anni - appare ancor più determinato a crescere, crescere, crescere. Per lui, d'altra parte, è la realizzazione di un obiettivo cullato a lungo: «Questo progetto è un sogno che ho sempre tenuto nel cassetto, aspettando il momento giusto per realizzarlo».
Classe 1983, originario di Torre del Greco (Napoli), tanta gavetta alle spalle, Battiloro nello stile della pizza è "figlio" di Franco Pepe, con cui ha lavorato tra il 2014 e 2015 - era al forno durante la breve esperienza del pizzaiolo del Pepe in Grani a Milano, con Rocco Princi. Dice: «Devo molto a Franco, grazie al quale ho avuto un clamoroso salto di qualità a livello tecnico». Prima, aveva lavorato da zingaro della pizza: tanta Italia ma anche Los Angeles , Londra e Canarie. Quindi l'approdo in Versilia, dove ha messo radici e trovato il successo, tanto da meritarsi il premio come Miglior chef pizzaiolo per la Guida Identità Golose 2019.
Ha partecipato a
Identità Milano