Lo spacchiamo con lo stesso entusiasmo di quando eravamo ancora piccini, perchè è sempre grande l'emozione di ritrovarsi tra le mani un uovo di cioccolato. Delizioso, custode di memorie, assume un valore ancora più profondo quando scopriamo la cura del gesto, l'unicità che il grande artigianato italiano apporta a un prodotto così amato.
Da Romanengo, la confetteria artigianale più antica d’Italia, nata nella città di Genova, le uova di cioccolato vengono tirate a lucido con un soffice panno di piuma; si presentano con uno strato spesso, per poterne addentare la qualità, mentre avvolge il palato sciogliendosi; un uovo bomboniera, che conserva al suo interno la sorpresa, preziosa, ma anche una gioiosa selezione di squisitezze - confetti, cioccolatini, frutta candita, fondant e coloratissime ginevrine - frutto di contaminazioni perpetuate nei secoli, riuscite, in un luogo di scambio e di incontro culturale quale è la città di Genova.
Un cioccolato che, in questo caso, evita gli amari decisi, accennandolo appena nei fondenti 64% e 76%, poi latte, e anche una versione profumata con deliziosa scorza d’arancia candita.

L'uovo di zucchero Romanengo
Fino al bianco candore di un uovo di zucchero semolato cotto, lavorato in uno stampo di gesso che resta a lungo in acqua fredda affinché si dilati. Lo zucchero aromatizzato alla cannella viene colato all’interno dello stampo, staccato e lasciato asciugare. I due gusci, quindi, vengono uniti da una pastella all’albume d’uovo e zucchero impalpabile, una chicca per amatori, capolavoro di eleganza assoluta.

Solo alcune delle delizie proposte da Romanengo
Tradizione, anzi tradizioni: i quaresimali di pasta di mandorla, bilanciata negli zuccheri; metodi di conservazione della frutta secca, che si ispirano vuoi alla tradizione francese che utilizza lo zucchero come principale ingrediente per imitare la natura, mentre tutta araba è la tendenza di preservare con lo zucchero la naturalezza dell’ingrediente, come accade con la frutta secca, pensiamo alle mandorle in un confetto. La cultura non è mai stata così dolce.