10-12-2024

Tommaso Zoboli mette in tavola a Modena il surrealismo di Dalì

Difficile mangi male, ben più facile imbattermi in cucine banali. Ecco, tre settimane fa, sabato 16 novembre, ho vissuto un pranzo davvero importante perché geniale, con tecnica perfetta, cotture esemplari e orizzonti aperti sul mondo senza che lo chef patron, Tommaso Zoboli, si scordi che ha aperto Patrizia a Modena.

Supportato da Elettra Orsi ai vini e da Federico Poppi e Marcello Bergamini in cucina, meno di un secolo di età tutti e quattro assieme, ci siamo accomodati in tre al bancone delle meraviglie, Luisa Marchi, Mirco Mastrorosa e il sottoscritto, capace di accogliere un massimo 14 ospiti (in soccorso c'è una seconda sala con tavolo sociale). Ora lì sono arrivati al quarto menù dall’apertura, in pratica uno ogni tre/quattro mesi, un percorso degustazione che selebra il genio di Salvador Dalì, una scelta importante per profumare una mostra in città intitolata Nella mente del maestro.

Da non perdere l’esposizione di alcune opere e il pranzo o la cena. Con Chupa Chups in ricordo. Nemmeno lo immaginavo, ma il logo giallo e rosso venne disegnato dal fuoriclasse di Figueres. Ritroviamo il suo mondo goloso in Les diners de Gala, scritto nel 1973, ora edito in inglese da Taschen. Tommaso lo celebra proponendo Le delizie dei piccoli martiri, Il principio dei capricci principeschi, L’atavismo desossiribonucleico, Gli sputnik rimasticati agli astici statistici, Gli orologi molli da dormiveglia, celeberrima figura daliniana trasformata in piatti che accolgono un risotto e via di concretissimo surrealismo.

Il ristorante Patrizia è in via della Torre 29 a Modena, telefono +39.329.4943999, e-mail info@ristorantepatrizia.com.


Assaggi

di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi