Pizza Al capone della pizzeria Saccharum in Sicilia: ma che bontà!

Al capone, con facile gioco di parole, si chiama una pizza proposta dalla pizzeria Saccharum di Altavilla Milicia, alle porte di Palermo, appena passata Bagheria direzione Termini Imerese. Protagonista, ovviamente, è il capone, o lampuga, un pesce osseo pelagico non troppo aduso a entrare in cucina. Gioacchino Gargano gli costruisce attorno un piccolo capolavoro: capone marinato, provola affumicata, cipolla caramellata, pomodoro datterino rosso e giallo, polvere e foglie di cappero, limone fermentato, olio alla brace. È una delizia totale: il pesce, ben carnoso ed esaltato dalle note di griglia regalate dall'olio e poi dal fumo del latticino, sposa la freschezza vegetale (l'acido-dolce dei pomodorini e della cipolla, le note sapide e marine del cappero), con il limone fermentato che chiude il cerchio con le sue nuances citriche. Assaggio straordinario, «siamo stati ispirati dal ricordo del "capone apparecchiato", una tipica ricetta palermitana».

Al successo contribuisce anche l'impasto, profumato, croccante fuori e scioglievole dentro, Gargano l'ha chiamato Spick e Crock, è alla base di una piccola liste di pizze a lievitazione mista da farina 100% integrale. Gioacchino è bravissimo, non a caso gli abbiamo assegnato il premio "Pizza e Mediterraneo", in collaborazione con 207 Amaro Locale (per il suo lavoro sugli sfincioni, per la verità) alla prima edizione della Guida di Identità Golose alle Pizzerie d'autore.