24-03-2025

"Fuori Bar Experience": il nostro tour nei migliori cocktail bar di Milano

Ecco cosa abbiamo assaggiato in un programma - dal venerdì al lunedì - ricco di appuntamenti con barman italiani e internazionali, nei cocktail bar protagonisti del programma della Bar Experience a Identità Milano 2025

In occasione del ventennale di Identità Milano, i

In occasione del ventennale di Identità Milano, il laboratorio di Identità Cocktail si è trasformato in una Bar Experience che ha ospitato relatori di calibro internazionale. Hanno raccontato la loro visione della miscelazione del futuro in una realtà immersiva e coinvolgente

Da qualche anno a Milano è una piacevole consuetudine. I grandi eventi organizzati in città escono dai loro confini per abbracciare il tessuto metropolitano e diventare, come si dice: “diffusi”. Una abitudine alla quale non poteva sfuggire Bar Experience, la rassegna dedicata al mondo delle mixology e ai suoi protagonisti, inserita nel programma del congresso Identità Milano 2025.

Tre serate in altrettanti locali e un closing party per creare un prolungamento notturno delle masterclass e delle presentazioni svolte all’interno dello spazio fieristico. Un Bar tour che ha coinvolto i locali Moebius, Dry, 1930 e Ceresio 7 con la festa di chiusura.

Ogni tappa è stata resa ancora più interessante e coinvolgente dalla presenza di special guest internazionali, dai loro cocktail, i loro racconti e la carica di travolgente empatia portata dietro ai banconi milanesi.

 

MOEBIUS & DANICO

Moebius è la nuova entrata italiana nella classifica de The World's 50Best Bars, un locale in cui la cucina sperimentale e stellata di Enrico Croatti si sposa alla miscelazione di Giovanni Allario

Moebius è la nuova entrata italiana nella classifica de The World's 50Best Bars, un locale in cui la cucina sperimentale e stellata di Enrico Croatti si sposa alla miscelazione di Giovanni Allario

Venerdì l’apertura da Moebius, in zona Stazione Centrale, locale scenografico realizzato in un ex magazzino tessile e fin dall’esordio riferimento in città per la sua proposta food and drink. Giovanni Allario, bar manager del locale, crea e propone drink che dialogano con la proposta food – anche quello preparato dallo stellato Enrico Croatti nel ristorante sospeso al centro del locale – e piacciono per freschezza, complessità e ricerca. Con lui hanno duettato i ragazzi di Danico, bar parigino salito al 49°posto nella speciale classifica dei World 50 Best Bars 2024 e i loro concittadini del Candelaria.

Aperto nel 2016 da Nico De Soto, il barman che ha firmato il successo del Mace nell’East Village di New York, Danico è parte integrante della trattoria contemporanea Daroco, un locale celato nel primo arrondissement parigino non lontano dal Museo del Louvre. Lo stile di Corentin Gaudin, capo barman e del suo team, si sviluppa nel concept del locale imperniato su drink list ispirate ai viaggi internazionali di Nico de Soto, le Danico Xplorer. Creazioni uniche, quasi delle istantanee da postare, per portare l’ospite prima in Indonesia, poi Messico, Giappone e India e ora in Perù, protagonista del cocktail serviti nella serata milanese. Chai Masala, dall'aspetto un espresso martini servito in coppetta, era incentrato sul Kota Pandan Liquor, rum, espresso, jaggery e chai masale mentre il secondo drink, Curry servito on the rocks, era a base di rum, Burnt Cashew Distillate, curry distillate, coconut oil, korma mix, carrot, lemon e goat milk.

Altra gemma nascosta nell’offerta di cocktail bar parigini, Candelaria è un luogo per amanti del Messico, del suo cibo e dei suoi distillati, Una taqueria con bancone e sgabelli accoglie i clienti e fa da anteprima all'elegante bar a cui si accede da una porta sul retro. Regno di Tequila e Mezcal, Candelaria ha portato a Milano: Zizou a base di Havana 3, menta, mandorla e soda al passion fruit e Krakatoa con Del Maguey Vida, kumquat, koji e bitter.

 

DRY MILANO & PENICILLIN
Sabato sera tappa in via Solferino al Dry Milano. Ospiti il duo di Penicillin, cocktail bar di Hong Kong al 24° posto dell’Asia 50 Best Bars. Laura e Agung Prabowo hanno ideato il locale pensandolo come un laboratorio, dove ricerca, sperimentazione e l’uso di nuove tecniche come la fermentazioni biologiche, vanno in sintonia con l’attenzione alla sostenibilità e all’uso di materie prime locali. Il Dry ci ha messo del suo con la vivace atmosfera, la musica, i famosi lievitati serviti in accompagnamento ai cocktail. Davvero super l’Our final warning, twist sul Negroni con Amaro Lucano, Vermouth rosso Mancino, gin all’anguria e bitter aromatizzato al jalapeno. Scenografico l’Hot, Flat & Crowded, guarnito con una spuma al cavolo cappuccio su base Vermouth Bianco Mancino e gin al mango. Drink freschi, incisivi e preparati con funambolica maestria da Agung

 

1930 & NOUVELLE VAGUE
Ultimo appuntamento itinerante per portare a Milano gusti e sapori di locali stranieri quello di domenica 23 febbraio al Mag della Pusterla e al nuovo 1930 l’ex speakeasy del Gruppo Farmily ora insediatosi nel nuovo spazio sottostante il locale di via De Amicis. La storia del Nouvelle Vague di Tirana, entrato al 95° posto nella classifica dei World 50 Best Bars è quella dei suoi due fondatori i fratelli Sofo ed Evi Cali. Nel 2013, dopo il rientro da un esilio forzato dalla Grecia e una primo tentativo di apertura di un locale in una località del sud del Paese, la scelta di inaugurare il cocktail bar nella capitale albanese. Una città che ha voglia di divertirsi, crescere e affermarsi come meta turistica europea e traino di una nazione giovane e intraprendente.

Per farlo servono locali come il Nouvelle Vague, colorati, emozionali, allegri e dove si beve bene. A Milano Sofo ed Evi hanno presentato alcuni dei loro cavalli di battaglia, guarniti con tanta simpatia e una carica di sana rivincita nell’affermare come l’Albania e Tirana vogliano uscire dall’ombra e togliersi dalle spalle l’immagine da nazione di serie B. Per questo molti dei cocktail sono manifesti di un’originalità albanese da rappresentare nel bicchiere con prodotti locali. Il mitico Raki, distillato artigianale di frutta fermentata, è protagonista del Black Sabbah in questo caso da moscato ridistillato con caffè turco, miele e rum un drink con cuore morbido e aroma complesso. E ancora il Drunk Bee ispirato alla natura albanese e uno dei suoi prodotti tipici: il miele, miscelato con raki della varietà "pulse" di Berat, vermouth, amaretto e liquore all’arancia.

 

GRAN FINALE: CERESIO 7, HANDSHAKE & GLI ALTRI

Il Closing Party di Coqtail – in foto le founder Penelope Vaglini e Chiara Degl'Innocenti– per Identità Golose ha visto protagonisti al bancone di Ceresio7: Handshake Speakeasy con Brad Elizalde, Giovanni Allario di Moebius, Francesco Bonazzi per Farmily Group, Edris Al Malat di Dry Milano e il padrone di casa Abi El Attoui. Foto di Julie Couder per Coqtail

Il Closing Party di Coqtail – in foto le founder Penelope Vaglini e Chiara Degl'Innocenti– per Identità Golose ha visto protagonisti al bancone di Ceresio7: Handshake Speakeasy con Brad Elizalde, Giovanni Allario di Moebius, Francesco Bonazzi per Farmily Group, Edris Al Malat di Dry Milano e il padrone di casa Abi El Attoui. Foto di Julie Couder per Coqtail

Bar Experience si è conclusa fra drink, musica e ospiti dell'industry nel closing party, organizzato da Coqtail – for fine drinkers per Identità Golose al Ceresio 7. Una serata per gustare ottimi cocktail grazie ai barman di HandshakeBrad Elizalde e Yaret Salinas–, Edris Al Malat di Dry, Giovanni Allario di Moebius e Francesco Bonazzi Farmily, insieme a Abi El Attoui padrone di casa del Ceresio7. Insieme hanno dato prova delle loro abilità e della capacità di rendere unica e indimenticabile l’esperienza del cliente. Ogni team ha portato i suoi signature cocktail in degustazione con barman che si sono avvicendati dietro un affollato bancone, fianco a fianco, e in certi casi gomito a gomito, in un vivace networking fra shaker e jigger, tumbler e coppe.

Per gli ospiti e gli invitati una vera “chicca” per assaggiare, in unico momento, i cocktail di alcuni dei migliori bar del mondo realizzati grazie alla collaborazione con Velier. I ragazzi del Gruppo Farmily hanno fatto incontrare Caraibi e Mediterraneo nel Sicilia Tropical con Rum Brugal, Bitter Fusetti al cacao, cordiale di fico di india e miele e lime e hanno aperto le porte a un viaggio in Messico con il Ninja Mariachi a base di Siete Misterios Mezcal, Oleato, Acqua di shiso e kiwi. A proposito di Messico ecco i cocktail proposti dal duo di Handshake: Olive Oil Gimlet, signature del locale, a base Tequila e cordiale alla mela verde, uno dei drink più apprezzati e ordinati della serata. Il Passion Fruit & Bitter shakerato con Hendrick's gin, Bitter Di Battista – prodotto da uno dei tre soci di Handshake - Aperol e succo di frutto della passione e infine Earl Grey con Nami Sake, lemongrass, Hendrick's gin, cordiale al té Earl Grey finito con Fever–Tree.

Assaggi d'autore: da sinistra Sicilia Tropical con Rum Brugal, Bitter Fusetti al cacao, cordiale di fico di india e miele e lime; Ninja Mariachi a base di Mezcal, Oleato, Acqua di shiso e kiwi; Hibiscus Margarita a base di tequila, Siete Misterios Mezcal, cordiale di ibisco e lemongrass. Tutte le foto sono di Julie Couder per Coqtail

Assaggi d'autore: da sinistra Sicilia Tropical con Rum Brugal, Bitter Fusetti al cacao, cordiale di fico di india e miele e lime; Ninja Mariachi a base di Mezcal, Oleato, Acqua di shiso e kiwi; Hibiscus Margarita a base di tequila, Siete Misterios Mezcal, cordiale di ibisco e lemongrass. Tutte le foto sono di Julie Couder per Coqtail

Dal centro America a Milano il viaggio è breve dietro un bancone ed è proseguito con l’Hibiscus Margarita di Dry Milano dove due distillati messicani – tequila e Siete Misterios Mezcal – sono miscelati con cordiale all’ibisco e lemongrass. Più secco il Salty Dog cocktail a base Hendrick's gin con sherbet al limone e pompelmo.

Giovanni Allario e i barman di Moebius hanno servito due cocktail con il vino – molto utilizzato nel loro locale – fra gli ingredienti. Vermouth e Oliva, signature iconico, è preparato con Rum Savanna, vermouth chinato alle olive, marsala, succo di limone, acqua tonica e vino rosso e lo Yuzu & Tonic con Hendricks gin, sherry fino, Yuzushu Heiwa, Verjus, soda, acqua tonica Fever–Tree e Tarragon Oil Drops.

Una degna conclusione per Bar Experience che da appuntamento a tutti gli appassionati e agli addetti ai lavori per l’edizione 2026.


IG2025: Identità Future

Identità Future, 20 anni di nuove idee in cucina.

Maurizio Trezzi

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Maurizio Trezzi

Giornalista professionista, classe 1966 con una laurea in Fisica e, oggi, docente in IULM e comunicatore. Cultore del bello e del buono, attento osservatore della società e dei suoi cambiamenti, appassionato e commentatore televisivo di golf. Amo e racconto il cibo, quello schietto, vero e senza fronzoli. Scrivo di luoghi, persone, vino, rum e distillati e, quando capita, di politica

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