09-03-2025

Bar Experience da campioni: Umberto Oliva, Gruppo Farmily e Handshake Speakeasy

Dalla miscelazione di territorio a quella del locale messicano in vetta al The World's 50 Best Bars: a Bar Experience di Identità Milano 2025 è andato in scena un vero e proprio viaggio esperienziale. Il nostro report

Handshake Speakeasy – 1° classificato 50Best Ba

Handshake Speakeasy – 1° classificato 50Best Bars 2024– di Città del Messico ha chiuso una seconda giornata dedicata alle nuove tendenze della miscelazione tra territorio, nuovi format di locali e le vette de The World 50 Best Bars (foto credits: Brambilla – Serrani)

Uno spazio tutto nuovo. Un nuovo naming e un panel di ospiti, selezionati fra i migliori bartender mondiali. Un nuovo e rinnovato successo. Identità Cocktail si trasforma in Bar Experience e si conferma appuntamento imperdibile nel programma di Identità Milano. E per celebrare al meglio il ventennale della manifestazione, la serie di incontri dedicati al mondo della mixology e ai suoi protagonisti ha portato, all’attenzione di un pubblico di professionisti e appassionati, sette grandi barman e le loro storie. Un universo in costante crescita per qualità tecnica e di prodotto e di attenzione al servizio e al cliente. È stato questo il filo rosso che ha percorso le masterclass durante i tre giorni di congresso: l’attenzione per l’ospite – protagonista dell’interno servizio e del lavoro del team – e alla qualità dell’esperienza per lui ideata, costruita e realizzata. Dall’ambientazione, alla narrazione dei cocktail, dalla ricerca degli ingredienti all’accoglienza nel locale, tutto è rivolto alla soddisfazione del cliente da ottenere, e questo è stato un altro leitmotiv degli incontri, con l’impegno di team affiatati, dove vige rispetto fra tutte le figure professionali, messe in condizione di poter esprimere il proprio talento nel servizio.

Elementi capaci di fare la differenza e rendere indimenticabili le serate da: Pennicilin a Hong Kong, Ceresio7, il barman Umberto Oliva, Iter, Tripstillery e 1930 del Gruppo Farmily, Moebius a Milano, Handshake Speakeasy a Città del Messico e Drink Kong a Roma. Sette locali, magnifici protagonisti di questa edizione, chiamati a sviluppare Il tema del congresso; l’innovazione.

Altra novità la partnership con Coqtail – for fine drinkers – magazine che racconta le storie dei migliori bartender e locali di tutto il mondo – le cui founder, Chiara Degl’Innocenti e Penelope Vaglini, si sono avvicendate nelle presentazioni delle masterclass. 

“Ogni giorno ci impegniamo a raccontare storie di eccellenza di mixologist e di locali – ha commentato a fine congresso Penelope Vaglini – che grazie all’innovazione sostengono il cambiamento e sono attori principali di questa new wave della mixology. Continueremo a farlo attraverso le pagine del magazine cartaceo e del magazine digitale, proponendo storie di cocktail bar emergenti e di giovani professionisti cosi come di quelli più affermati che sono stati protagonisti della Bar Experience di Identità Golose”. Coqtail ha organizzato anche il closing party del congresso, ospitato dal rooftop bar milanese Ceresio7. “Un’occasione per ritrovarci tutti insieme in una delle location più belle di Milano – ha spiegato Penelope – per assaggiare i drink di Handshake, il migliore bar del mondo secondo la classifica dei 50 Best, e per fare incontrare alcuni dei locali di eccellenza di Milano in uno stimolante e divertente network”.

 

 

UMBERTO OLIVA

Umberto Oliva ha iniziato la sua carriera nel cocktail bar, Aspro, dello chef Nino Rossi. Un'avventura che lo ha formato e gli ha permesso di esprimere la profonda connessione tra miscelazione e ristorazione (foto credits: Brambilla – Serrani),

Umberto Oliva ha iniziato la sua carriera nel cocktail bar, Aspro, dello chef Nino Rossi. Un'avventura che lo ha formato e gli ha permesso di esprimere la profonda connessione tra miscelazione e ristorazione (foto credits: Brambilla – Serrani),

Mentre della prima giornata vi abbiamo già svelato tutto, nella seconda giornata di Bar Experience si è parlato di territorialità e di Calabria, grazie a Umberto Oliva. Il barman da diversi anni a Milano prima da Bella Bistrot e poi da Nik’s&Co, porta nei drink i sapori e i profumi della sua terra. I suoi sono: “gastrococktail”, drink nei quali si fondono le tante esperienze vissute a fianco di famosi chef da cui Umberto ha ereditato concetti, tecniche e consistenze. Oltre alla volontà di utilizzare le molte materie prime calabresi: agrumi, ortaggi e verdure per raccontarne la territorialità, cioè la capacità di esprimere in un drink l’identità dei luoghi e dare un’impronta unica e inconfondibile alle esperienze dei clienti.

Proprio come nello Smoky Mary dove il ricordo dei profumi che si sprigionano nelle cucine del sud al momento di preparare la passata di pomodoro hanno ispirato il barman nell’elaborare una rivisitazione del Bloody Mary in cui spicca il gusto umami della salsa Ponzu e della colatura di alici. Il miele di Calabria è protagonista dell’highball Lungro su base whisky torbato mentre è la pregiata e rara nocciola di Calabria a caratterizzare il flavour di Nucija (nocciola in calabrese) cocktail su base rum.

 

 

GRUPPO FARMILY

Il Gruppo Farmily ha portato alla Bar Experience l'abilità di diversificare e di offrire a Milano format di locali, che sono caratterizzati da creatività, talento e capacità di anticipare le mode. Dietro il bancone Carlo Dall'Asta (a sinistra), Giorgio Nisoli (al centro), Fabio Benjamin Cavagna moderati da Chiara Degl'Innocenti di Coqtail – for fine drinkers (foto credits: Brambilla – Serrani).

Il Gruppo Farmily ha portato alla Bar Experience l'abilità di diversificare e di offrire a Milano format di locali, che sono caratterizzati da creatività, talento e capacità di anticipare le mode. Dietro il bancone Carlo Dall'Asta (a sinistra), Giorgio Nisoli (al centro), Fabio Benjamin Cavagna moderati da Chiara Degl'Innocenti di Coqtail – for fine drinkers (foto credits: Brambilla – Serrani).

A seguire una sfilata di bartender ha acceso i riflettori sulla galassia Gruppo Farmily. Iter, Tripstillery e 1930 sono figli dei due MAG milanesi, quello sul Naviglio Grande e quello alla Pusterla, e ne completano l’offerta e la narrazione. Con gli amici del fusion bar Iter il tema da affrontare non può che essere quello del viaggio. E a Bar Experience si è parlato tanto di Giappone, protagonista dell’attuale drinklist del locale di via Fusetti, dove passato e futuro si fondono costantemente, con tecniche affinate per tradurre sapori anche in maniera rapida come con le preparazioni pre-batch pensate per non togliere tempo alla relazione con il cliente. Ecco i drink con té matcha e melone verde con una bella punta di acidità perfetta per i piatti grassi della cucina del Sol Levante. Il secondo ispirato a un viaggio a Barbados con un interessante mix di rum.

Uno degli scoop di Bar Experience è la nascita del secondo Tripstillery annunciato dal Gruppo Mag in apertura sul Naviglio Pavese di Milano. Intanto il primo locale, con all’interno il suo fedele alambicco, resta saldo sotto le torri di Porta Nuova per preparare i drink e molti dei distillati utilizzati nei locali Farmily. Le botaniche e il tè utilizzate provengono dal progetto F.A.R.M l’azienda agricola nata nel 2022 a Vigolo tra le verdi montagne del Lago d'Iseo. Le novità legate al 1930 sono già storia. Da via Sottocorno l’ex speakeasy si è trasferito sotto al Mag Pusterla con un look rinnovato, in stile anni ‘60, un bel bancone in marmo bianco e con il medesimo stile da private club esclusivo. La promiscuità con il soprastante Mag consentirà una maggiore interazione con la cucina a cui si accompagneranno cocktail “gastronomici”. La prima lista del nuovo 1930 riproduce il menù di un ristorante con antipasti, primi, secondi e dolci. Fra i cocktail assaggiati il Tacos de Carnita è una versione dell’Old Fashioned con bourbon, pulled pork spirit, spezie messicane.

 

HANDSHAKE SPEAKEASY

Brad Elizalde, head bartender di Handshake Speakeasy (foto credits: Brambilla – Serrani).

Brad Elizalde, head bartender di Handshake Speakeasy (foto credits: Brambilla – Serrani).

Special guest della seconda giornata di Bar Experience i ragazzi di Handshake Speakeasy, il locale di Mexico City salito quest’anno al primo posto della classifica dei The World’s 50 Best bars. Il racconto di Brad Elizalde – head bartender del locale messicano – ha posto l’accento sulla volontà di creare un concept diverso per incontrare le sensibilità dei clienti, ormai sempre più numerosi. Grande attenzione al servizio. Gli ospiti sono messi a loro agio e in una zona di comfort con un’offerta che va dai mini-drink di apertura ai classici del locale moderatamente alcolici, sino ai drink più innovativi ed esclusivi - come una sorprendente versione della Piña Colada - caratterizzati da aromi e gusti spiccati.

Dietro il bancone con Brad Elizalde, Yaret Salinas che ha preparato per gli ospiti della Bar Experience, tre cocktail dell'attuale drinklist di Handshake Speakeasy (foto credits: Brambilla – Serrani).

Dietro il bancone con Brad Elizalde, Yaret Salinas che ha preparato per gli ospiti della Bar Experience, tre cocktail dell'attuale drinklist di Handshake Speakeasy (foto credits: Brambilla – Serrani).

Tutto grazie al lavoro incessante del laboratorio, alle preparazioni e pre-batch, esito di un’attività incessante dietro le quinte, di confronto con l’intero team e di un ambiente – concetto più volte sottolineato – lavorativo pensato per mettere nelle condizioni migliori ogni persona e il suo talento. La sera, come a teatro, va in scena lo spettacolo. Il bancone a vista, la relazione diretta e immediata vogliono donare felicità ai clienti – oltre 400 al giorno per 25.000 drink preparati al mese – seguiti e coccolati. Fra i 3 drink preparati e proposti, fantastico nella sua classicità l’Olive Oil Gimlet a base tequila, con olio di oliva, un cordiale alla mela verde, Lillet bianco infuso al rosmarino, servito con immancabile oliva.
L'Olive Oil Gimlet, uno dei drink presentati da Handshake Speakeasy (foto credits: Brambilla – Serrani)

L'Olive Oil Gimlet, uno dei drink presentati da Handshake Speakeasy (foto credits: Brambilla – Serrani)


IG2025: Identità Future

Identità Future, 20 anni di nuove idee in cucina.

Maurizio Trezzi

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Maurizio Trezzi

Giornalista professionista, classe 1966 con una laurea in Fisica e, oggi, docente in IULM e comunicatore. Cultore del bello e del buono, attento osservatore della società e dei suoi cambiamenti, appassionato e commentatore televisivo di golf. Amo e racconto il cibo, quello schietto, vero e senza fronzoli. Scrivo di luoghi, persone, vino, rum e distillati e, quando capita, di politica

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