Lo diciamo prima del solito, fissiamo subito la data in agenda, per ragioni ben precise: la prossima edizione di Identità Milano, la numero 19, si terrà ancora una volta al MiCo da sabato 9 a lunedì 11 marzo 2024.
Lo diciamo prima del solito, appunto, perché siamo tornati nella normalità e ne siamo così disabituati, visti i recenti trascorsi, da sembrarci straordinaria. Lo diciamo prima del solito perché pensiamo di poter riprendere anche in tal modo quella possibilità di piena progettazione - sia da parte di chi organizza la kermesse, sia da parte di chi vi prende parte a vario titolo, come relatore, espositore o fruitore - che pareva essersi smarrita negli ultimi anni. «Poter programmare è una conquista, anzi una riconquista - spiega Paolo Marchi, curatore dell'evento e suo fondatore, con Claudio Ceroni - Noi siamo sempre stati un congresso "invernale", a cavallo tra gennaio (nei primi anni) e marzo (nelle ultime edizioni pre-pandemia). Invece dal 2020 abbiamo dovuto procedere al piccolo, anzi piccolissimo cabotaggio, all'insegna del "chissà quando ce la faremo". Quell'anno, il primo dei lockdown, siamo passati da marzo a luglio e poi a novembre, prima di arrenderci e dover rinunciare del tutto; nel 2021 siamo andati a settembre; nel 2022 ad aprile... Serve ora maggiore certezza, una cadenza che sia logica e fissa». Aiuta noi, perché possiamo lavorare con più ordine, invitare per tempo le persone giuste avendo la ragionevole certezza che poi non saranno bloccate in giro per il mondo, persino effettuare le visite necessarie per scoprire i nuovi talenti... E aiuta anche i tanti - tra chi sceglie di voler essere presente con il proprio stand o per altre ragioni professionali - che hanno bisogno di pianificare con congruo anticipo le scelte.

Claudio Ceroni e Paolo Marchi sul palco di una sala Auditorium stipata, durante la recente Identità Milano 2023
E allora, 9-11 marzo 2024. «Mi ha sempre dato un po' di fastidio una domanda che mi han sempre rivolto, "ma quando sarà la prossima
Identità Milano?", perché in effetti le nostre date son cambiate nel tempo, mentre si sa ad esempio che
Madrid Fusión è a fine gennaio,
Gastronomika a ottobre, a novembre c'è la presentazione dell'edizione italiana della
Michelin e così via - aggiunge
Marchi - Noi abbiamo cambiato spesso per trovare l'incastro più giusto con
FieraMilano, che ci ospita al MiCo. Adesso torniamo alla collocazione di marzo e ha senso annunciarlo fin da ora».
Ma quale sarà il tema di
Identità Milano 2024?
Marchi: «Ci devo ancora riflettere. Di sicuro vorrei puntare su un elemento positivo, se emergerà lo spunto giusto nei prossimi mesi. Mi spiego: da tempo affrontiamo le problematiche del settore, anche prima che scoppiasse il Covid, penso alla sostenibilità ambientale, poi all'emergenza lavoro, alle difficili prospettive post-lockdown, alla necessità di cambiare... La guerra in corso è tremenda, ci pone di fronte a rischi enormi, ma la pandemia ci ha privato, tutti, di qualcosa che pensavamo indiscutibile, la libertà di muoverci. Ecco, mi piacerebbe tornare a riflettere sulla libertà e sulle prospettive d'incontro tra culture. In fondo nel marzo 2024 mancheranno meno di due anni alle Olimpiadi di Milano-Cortina, a loro volta una straordinaria occasione di scambio e confronto tra persone provenienti da tutto il mondo».