06-02-2023
La frase simbolo - di Paolo Marchi - del congresso Identità Milano 2023. Tutte le foto sono di Brambilla-Serrani
Siamo diventati maggiorenni, ma siamo giovani e freschi più di prima. Perché il bilancio finale dell'edizione numero 18 di Identità Milano, la nostra tre giorni congressuale che ha chiuso i battenti poco meno di una settimana fa, è un concentrato di energia ed entusiasmo: numeri lusinghieri, sorrisi a 32 denti, iniezioni di adrenalina per proseguire sul percorso tracciato, che è quello giusto. «Non era semplice. E non era certo - spiega Paolo Marchi, curatore della kermesse e suo fondatore con Claudio Ceroni - Venivamo da due edizioni un po' in tono minore, per i noti motivi indipendenti della nostra volontà. E soprattutto - quasi nessuno se n'è reso conto, noi per primi - erano ormai quasi quattro anni da quel 23-25 marzo 2019 in cui eravamo riusciti a organizzare l'ultima Identità "normale", era la numero 15. Da allora il mondo non è cambiato, di più, tra pandemia, guerra e problemi di ogni tipo... Viviamo in un altro decennio, son differenti gli orizzonti, i sentimenti, il quadro economico e sociale è stato stravolto. Si stagliava dunque un grande punto interrogativo: la gente sarebbe stata sempre interessata ai nostri temi o, modificando approccio, avrebbe preferito qualcosa di più semplice, leggero, spensierato? Sarebbe stata attenta come un tempo ai contenuti concreti che noi proponiamo da sempre? La risposta è stata: sì».
«È merito tuo, Paolo», interviene Ceroni. Che spiega: «La diciottesima edizione di Identità Milano, oltre che rivoluzionaria già dal tema, è stata anche in qualche modo storica, perché ha segnato non solamente il ritorno dei grandi numeri - per quanto concerne quelli dei congressisti, dei relatori italiani e internazionali, delle aziende espositrici - ma anche di una straordinaria voglia di affrontare i temi legati al cambiamento del settore a livello mondiale. Il programma presentato da Paolo Marchi era una sfida, appariva davvero coraggioso, perché proponeva alla grande platea dell'Auditorium numerosi talk con personaggi prestigiosi chiamati a esprimersi su questioni interessantissime ma anche complesse, che richiedono attenzione per essere capite. Insomma: era un programma ambizioso e non scontato. Che ha incontrato pieno successo».
Claudio Ceroni e Paolo Marchi sul palco di Identità Milano 2023
Il nuovo Spazio Arena
Andoni Luis Aduriz a Identità Milano 2023
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classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Claudio Ceroni alla celebrazione dei cinque anni di Identità Golose Milano, con il sindaco di Milano Beppe Sala e lo chef Massimo Bottura
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